
Il nuovo gestore del chiosco del Parco Castello sarà individuato con una procedura di evidenza pubblica, ma l’iter burocratico...
Il nuovo gestore del chiosco del Parco Castello sarà individuato con una procedura di evidenza pubblica, ma l’iter burocratico rischia di impedire la riattivazione del punto di ristoro entro l’estate, lasciando prive di un servizio le migliaia di frequentatori della principale area verde. Lo si deduce da quanto deliberato dalla Giunta con un atto d’indirizzo per l’affidamento in locazione della struttura e del servizio. Il chiosco nel Parco, come noto, ha terminato la propria attività all’inizio dell’anno in seguito alla cessazione della società, che aveva in concessione il bene per liquidazione.
"La Camera di commercio ha comunicato che, a far data dal 9 gennaio 2025, la società risulta cessata a causa della messa in liquidazione giudiziale – aveva spiegato l’assessore all’Ambiente Lorena Fedeli (nella foto) rispondendo a un’interrogazione – È stato inoltre disposto il contestuale divieto all’esercizio provvisorio dell’attività di bar, caffè e bar gastronomico. Quindi non è colpa dell’inerzia dell’Amministrazione nell’espletare una procedura di bando in scadenza, ma della situazione contingente di dismissione di un’attività". Il contratto di gestione sarebbe scaduto nel 2031: la prossima locazione avrà durata di sei anni con rinnovo automatico per altri sei. Tra gli oneri a carico del locatario l’obbligo di apertura per almeno sei giorni la settimana, compresi sabato e domenica, e per almeno 40 ore settimanali d’estate e 20 in inverno.
Domani sera l’argomento tornerà in Consiglio comunale: Fratelli d’Italia chiederà "come mai l’Amministrazione ha rinunciato allo scorrimento della graduatoria, proseguendo così il medesimo contratto con un operatore differente, senza rinunciare alla continuità di servizio e all’incasso della concessione".
P.G.