Legnano - Era una delle tante aziende cittadine che avevano trovato spazio sulle sponde dell’Olona; oggi è solo parte di quella “ferita“ del territorio, costituita da una sequenza di edifici dismessi che si completa con gli altri corpi fabbrica abbandonati della ex Bernocchi.
Dopo anni di attesa, qualcosa sta per cambiare: hanno preso il via i lavori di demolizione della ex Mottana, la tintoria racchiusa tra le sponde dell’Olona a sud e il Sempione a Nord e che, edificata negli anni Sessanta, aveva poi chiuso i battenti del 2009.
L’area si estende su circa 25mila metri quadrati ed è parte del piano di recupero complessivo (che comprende la ex Bernocchi) che dovrebbe contribuire a restituire dignità e un utilizzo a tutte le aree sull’asse segnato dal corso del fiume.
Le demolizioni sono il primo passo dell’ambizioso piano di recupero che riqualificherà tutto il comparto, l’ambito AT5 ex Bernocchi-ex Mottana (oltre 77mila metri quadrati di estensione), per il quale nel marzo del 2021 il Comune e i proprietari dell’area avevano firmato un protocollo d’intesa. Si punterà sul mantenimento di edifici storici e degli elementi significativi di archeologia industriale e sulla realizzazione di un parco pubblico, il Bio Parco Archeologico, lungo le sponde del fiume, oltre alle ormai immancabili piste ciclabili.
Dopo le demolizioni nell’area ex Mottana, il cronoprogramma di massima prevede un impegno decennale per portare a termine tutti i lavori. I proprietari potranno contare su un volume edificabile di 105mila metri cubi, mentre l’altezza massima degli edifici sarà di 25 metri. La demolizione, intanto, permetterà di evitare le occupazioni abusive che avevano caratterizzato questi spazi: nel luglio del 2021 la polizia locale era intervenuta a seguito di una segnalazione presentata dal liquidatore della società proprietaria dell’area ex Mottana, accertando che due locali dell’edificio ex uffici, al secondo e al terzo piano, erano utilizzati come alloggio da abusivi.