CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Ciclista travolto a Parabiago: è caccia al pirata che ha ucciso Fabio Ravasio

I carabinieri di Legnano cercano indizi per risalire all’identità dell’uomo che venerdì sera ha investito con la sua auto il ciclista. Lutto anche a Magenta dove lavorava il 52enne che lascia moglie e due figli piccoli

Fabio Ravasio, 52 anni, è stato investito e ucciso sulla Sp149 a Parabiago

Fabio Ravasio, 52 anni, è stato investito e ucciso sulla Sp149 a Parabiago

È ancora caccia al pirata della strada che venerdì sera ha travolto in auto un ciclista di 52 anni, Fabio Ravasio, poi deceduto, senza fermarsi a prestare soccorso. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della compagnia di Legnano, che hanno setacciato in lungo e in largo il tratto della strada provinciale 149 dove è avvenuto l’incidente, nelle campagne tra Casorezzo e Parabiago, in cerca di una possibile traccia che riconduca all’automobilista: la vettura, infatti, in seguito al forte impatto, potrebbe aver subito danni e aver lasciato qualche frammento della carrozzeria sull’asfalto o nei terreni adiacenti.

Il drammatico scontro è avvenuto venerdì sera, intorno alle 20. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti due equipaggi in codice rosso dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), un’automedica da Varese e un’ambulanza della Croce verde di Novate Milanese, che hanno cercato di stabilizzare il ciclista sul posto e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano, dove tuttavia è deceduto nella notte.

Fabio Ravasio, titolare della Mail Boxes di Magenta, era un grande sportivo, appassionato in particolare di tennis e di corsa, tanto da partecipare alla maratona di New York. Lascia la moglie e due figli piccoli.

I carabinieri di Legnano sono arrivati sul posto subito dopo l’incidente e di nuovo il giorno successivo, per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica precisa dell’investimento mortale. Il conducente dell’auto pirata è attualmente ricercato.

È stato invece denunciato il guidatore che a Varese, sempre venerdì, intorno alle 22, aveva travolto con l’auto una famiglia di sei turisti francesi in via Sacco, poco distante dal municipio: dopo aver frenato, aveva proseguito la corsa a fari spenti. Nell’impatto ad avere la peggio è stato un uomo di 79 anni, investito sotto gli occhi dei tre nipoti: ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Circolo. Il giorno successivo il conducente, un trentenne, si è presentato in Questura e poi alla polizia locale, che sta conducendo le indagini.