Turbigo (Varese), 5 aprile 2024 – Non c’è uno spazio pubblico per la festa di fine Ramadan. È quanto ha comunicato il Comune di Turbigo alla comunità musulmana locale. E, subito dopo, l'avvocato Luca Bauccio, legale della comunità musulmana, ha annunciato che farà ricorso contro la decisione.
Il Tar della Lombardia aveva invitato il sindaco, su ricorso dell'associazione culturale 'Essa', a rispondere entro le 14 di oggi alla richiesta, ribadita per tre volte tra febbraio e marzo, da parte dei fedeli islamici di un luogo dove celebrare l'evento.
Nelle pagine lette dall'Agi in risposta all'avvocato Luca Bauccio, legale della comunitàislamica locale, il sindaco di Turbigo Fabrizio Allevi spiega che i motivi al no a uno spazio pubblico per celebrare la fine del Ramadan "si sostanziano, in particolare, nella carenza di organico comunale (come ufficio tecnico, polizia locale, protezione civile) la quale non consentirebbe di garantire sicurezza, ordine pubblico, viabilità e condizioni igienico sanitarie”. Aggiunge che “non è possibile individuare un luogo in quanto non si è in grado di stabilire quante persone parteciperebbero (nella richiesta si parla di un centinaio di alcune centinaia di persone residenti, oltre a un numero imprecisato di partecipanti provenienti da comuni limitrofi”. Poi passa in rassegna le possibili opzioni disponibili bocciandole tutte. L'invito del primo cittadino Fabrizio Allevi di Fratelli d'Italia è “di individuare uno spazio privato”.