REDAZIONE LEGNANO

Il militare della Gdf va gratis in giostra ma il video lo incastra

Il militare è stato contestato da alcune persone al Luna Park di Chrisian Sormani

Un frame del video

Legnano, 8 novembre 2014 - Un militare della Guardia di finanza in divisa e con l’auto delle Fiamme gialle al seguito che sembra chiedere e poi prendere biglietti gratuiti per un'attrazione alle giostre. Quindi, una volta intascati i biglietti, scatta la contestazione di alcune persone presenti. Il video, ripreso con un telefonino, ha fatto in fretta il giro della rete tanto da diventare virale, con centinaia di migliaia di visualizzazioni e decine di migliaia di condivisioni sulla pagine Facebook.

Il militare, dalla fisionomia inconfondibile, è poi stato riconosciuto da diverse persone che abitano nel Legnanese. Da questo si è poi risaliti al luogo dove il video stesso è stato girato. Le giostre in questione sono quelle del Luna Park di piazza Primo Maggio a Legnano, ormai presenti sul territorio da alcune settimane. Il tutto ha creato un certo imbarazzo al comando delle Fiamme gialle di Legnano, col comandante Domenico Morabito che non ha perso tempo, denunciando subito i fatti alla Procura di Busto Arsizio che indagherà sull’accaduto. Anche l’autore del video è stato segnalato alla Procura. Una scena su cui però la Procura dovrà necessariamente fare chiarezza per verificare se esistano o meno prove di reato.

Secondo le persone presenti, in mano al militare c’erano diversi biglietti delle giostre, tanto che lo stesso, una volta contestato dalla folla, ha provato a regalare un tagliando alle persone presenti, le quali hanno risposto con un eloquente: “Noi i biglietti delle giostre li paghiamo, vergogna!”. Rimane il fatto in sé che ha provocato lo sdegno della rete. Il popolo del web ha già proferito la sua sentenza, mettendo in croce il militare. Resta da verificare la modalità in cui il tutto è avvenuto, ad iniziare dalla gratuità degli stessi tagliandi o se erano stati ritirati dopo una prenotazione già preventivamente pagata. Rimane però il gesto dell’uomo, presentatosi sul posto con tanto di divisa ed auto di ordinanza parcheggiata a pochi metri di distanza, ripresa anch’essa dal cellulare. Fattori che hanno stonato non poco facendo sollevare un polverone che solo la Procura potrà risolvere.