PAOLO MATTELLI
Cronaca

Folle davanti all’oratorio. I ragazzi terrorizzati alla vista del coltello:: "Abbiamo avuto paura"

Il racconto: per fortuna ci siamo accorti in tempo e lo abbiamo chiuso fuori

Folle davanti all’oratorio. I ragazzi terrorizzati alla vista del coltello:: "Abbiamo avuto paura"

"Per fortuna ci siamo accorti in tempo e lo abbiamo chiuso fuori altrimenti poteva essere un problema". A raccontare quanto è successo durante il brindisi di Natale all’Oratorio di Busto Garolfo è uno dei giovani che ha bloccato le porte del salone prima che un uomo di 47 anni in evidente stato di alterazione e armato di un grosso coltello da cucina, entrasse nel salone seminando il panico tra i giovani presenti. Era da poco passata la mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre quando, come vuole la tradizione, alcuni giovani si sono ritrovati in Oratorio per lo scambio degli auguri.

"A un certo punto – ha raccontato una di loro - ho visto quelli più grandi correre verso la porta d’ingresso per chiuderla a chiave. Poco dopo ho compreso quello che stava accadendo. Un uomo era in mezzo al cortile con ciabatte e maglietta e teneva in mano un grosso coltello da cucina urlando frasi senza senso". Immediata la telefonata alle forze dell’ordine giunte sul posto in pochissimi minuti. "All’arrivo dei carabinieri ci siamo un po’ tranquillizzati tutti ed abbiamo assistito a quanto stava accadendo dalle finestre chiuse con le tapparelle semi abbassate – prosegue un altro educatore –. Devo dire che le forze dell’ordine hanno avuto molta pazienza nel gestire la situazione. Con calma sono riusciti a dialogare con l’uomo che appariva fortemente alterato".

La mattina successiva negli ambienti della parrocchia bustese non si è parlato d’altro. "In genere queste cose accadono in paese la notte di Capodanno – commenta un adulto presente all’accaduto – qualcuno alza un po’ il gomito e va in giro per il paese minacciando a destra e a manca. A Natale non era mai successo". Le forze dell’ordine arrivate sul posto con oltre dieci agenti hanno lavorato con un occhio di riguardo alla delicatezza della struttura in cui si trovavano e cercando di ridurre al minimo l’impatto sui giovani spettatori che hanno assistito dalle finestre a quanto stava accadendo.