CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Formazione all’autonomia. A cena con i ragazzi camerieri per una sera

Il servizio L’Aurora raccoglie fondi destinati all’acquisto di attrezzature in collaborazione con i volontari del Fagiolo Magico di Trenord.

La cena si è svolta nel salone del Centro Paolo VI, con 200 partecipanti La serata si è conclusa con una lotteria benefica: in palio i premi che erano stati donati allo Sfa L’Aurora da alcuni privati e attività locali

La cena si è svolta nel salone del Centro Paolo VI, con 200 partecipanti La serata si è conclusa con una lotteria benefica: in palio i premi che erano stati donati allo Sfa L’Aurora da alcuni privati e attività locali

Una tavola imbandita per sostenere i servizi della propria scuola. È stato questo l’obiettivo della cena benefica organizzata dallo Sfa L’Aurora formazione all’autonomia, gestito dal Gruppo Sodalitas, in collaborazione con i volontari del Fagiolo Magico di Trenord della Sezione Sorriso. Un’iniziativa di grande valore, volta a raccogliere fondi destinati all’acquisto di attrezzature e materiale didattico, strumenti fondamentali per migliorare il servizio di formazione all’autonomia, un tassello prezioso nel panorama sociale.

L’evento, svoltosi qualche giorno fa nel salone del Centro Paolo VI, ha riscosso un grande successo, con quasi 200 persone presenti. Una serata all’insegna del buon umore e della solidarietà, ma soprattutto un’occasione per contribuire concretamente al sostegno di una realtà cruciale per i servizi rivolti alla disabilità nell’Alto Milanese.

"È la seconda volta che organizziamo un’iniziativa simile – racconta Gabriella Calloni, responsabile dello Sfa –. Vogliamo ringraziare ancora una volta gli amici del Fagiolo Magico, che si sono offerti di organizzare la cena con grande entusiasmo, e i nostri ragazzi, impeccabili nel servire ai tavoli come veri camerieri". La serata si è conclusa con una lotteria benefica, durante la quale sono stati messi in palio una sessantina di premi, donati da privati e attività locali. "Questa è stata un’ulteriore dimostrazione del forte legame tra il nostro Sfa e la comunità" conclude Calloni, orgogliosa del successo dell’iniziativa e della partecipazione calorosa del territorio.

Qualche giorno fa c’è stato invece un incontro promosso dalla Rsa Casa Famiglia di Inveruno, in collaborazione con lo sportello Upg Ufficio di protezione giuridica dell’Asst Ovest Milano, sul “Tema del fine vita e le nuove indicazioni di legge“.

Nell’incontro di ottobre l’Equipe sociale della Casa Famiglia ha voluto approfondire le Disposizioni anticipate di trattamento, il cosiddetto testamento biologico e il consenso informato al trattamento sanitario, in riferimento alla legge 219/2017 . "Il nostro desiderio è stato quello di offrire un aiuto tangibile a familiari, caregivers e residenti in modo da fornire tutti gli strumenti anche giuridici oggi in vigore per una scelta consapevole e ragionata di fronte a tematiche delicatissime come il fine vita".