CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Oggi i funerali di Christian Nasti, il bimbo di 10 anni morto al pronto soccorso

Al funerale ai Santi Martiri ci saranno anche in compagni e gli insegnanti delle scuole primarie Rodari

Pronto Soccorso 118

Ci saranno anche i compagni di scuola delle Rodari di Legnano nella chiesa dei Santi Martiri per l’ultimo saluto a Christian Nasti, il bambino di 10 anni morto domenica mattina poco prima delle 7, in ospedale. Il giovane studente, che frequentava la classe quinta della primaria Rodari di Legnano, abitava coi suoi genitori in città.

La sua morte, secondo l’autopsia, sarebbe avvenuta per arresto cardiaco. Il bambino era arrivato all’ospedale accompagnato dai genitori, dopo che per un paio di giorni aveva mostrato i sintomi della classica influenza di stagione, con la febbre alta che non accennava a passare. Poi la corsa al nosocomio di Legnano, con la situazione che chilometro dopo chilometro stava sempre più peggiorando. Alla fine una volta entrato in pronto soccorso il bambino era in condizioni disperate. Avrebbe avuto un collasso cardiocircolatorio e a nulla sarebbero valse le manovre praticate dei medici dell’ospedale di Legnano che lo avrebbero cercato disperatamente di salvare per una quarantina di minuti. Poi la tragedia che si è consumata fra la disperazione dei genitori. Oggi alle 14,30 alla chiesa parrocchiale dei Santi Martiri a Legnano i funerali del ragazzo che tutti gli amici e conoscenti ricordano sempre sorridente e pieno di energia.

Il periodo che stiamo attraversando, specie in Lombardia, è di una circolazione altissima di virus, fra raffreddore, febbre ed influenza che stanno letteralmente riempiendo gli studi medici in queste ore. Secondo gli esperti non siamo ancora al picco massimo perchè settimana dopo settimana i numeri sono in netta crescita. Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale, spiega: "Stiamo quasi raggiungendo l’apice che stimiamo sarà a dicembre e abbiamo ancora diverse settimane per vaccinare e prevenire. Il mio invito è a provvedere. In genere il picco dell’influenza arriva tra fine dicembre e primi di gennaio, ma sembra tutto un po’ anticipato quest’anno in termini di intensità. E non dimentichiamo che per 2 anni la presenza ingombrante di Covid e le mascherine hanno spazzato un po’ via tutti gli altri virus e anche quelli influenzali. Quest’anno invece l’influenza è un po’ più aggressiva. Le mascherine, che hanno protetto molto, si usano oggi negli ambulatori e in situazioni sanitarie, ma non a scuola, al ristorante, al supermercato, al cinema. Ovviamente non penso che dobbiamo tornare a usarle, specie i bimbi". Poi aggiunge: "La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata dai 6 mesi ai 6 anni, anche per quei piccoli che non hanno patologie".