CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Boom di furti in casa, ma c’è un bonus comunale per installare allarmi e antifurto: come richiederlo

Magnago, l’amministrazione ha indetto un bando per la concessione di contributi. Ecco tempi e requisiti richiesti ai residenti per presentare la domanda

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I contributi comunali per l’installazione degli antifurti sono destinati sia ai proprietari di casa che agli affittuari

MAGNAGO – Anche quest’anno, il Comune ha indetto un bando per la concessione di contributi destinati alla sicurezza urbana. L’iniziativa è rivolta ai cittadini, sia proprietari che affittuari, che intendano installare sistemi di allarme e antifurto nelle loro abitazioni. Per accedere al contributo, i richiedenti non devono avere pendenze o contenziosi in corso con l’amministrazione comunale, requisito che deve essere rispettato sia al momento della domanda sia in fase di rendicontazione.

Chi riceverà il contributo dovrà completare l’installazione entro sei mesi dalla comunicazione di concessione e mantenere il sistema presso l’abitazione per almeno tre anni. Le domande di contributo, complete di tutti i documenti richiesti, dovranno essere presentate all’ufficio Protocollo del Comune, anche tramite Pec (info@pec.comune.magnago.mi.it), entro il 28 novembre. Il bando e il modulo per la domanda sono disponibili sul sito del Comune. Per ulteriori informazioni, i cittadini possono rivolgersi al Comando di Polizia Locale, negli orari di apertura al pubblico (martedì e venerdì dalle 11 alle 13, giovedì dalle 16alle 18:30, e sabato dalle 11 alle 12) o chiamando il numero 0331 306500.

A livello nazionale esiste anche il Bonus Sicurezza, noto anche come bonus allarme o bonus antifurto, offre una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per proteggere la propria abitazione da furti e intrusioni grazie a misure mirate a ridurre il rischio di atti illeciti da parte di terzi e rientrante nel pacchetto di agevolazioni conosciuto come bonus ristrutturazioni per la casa; come spiega l’Agenzia delle Entrate, include interventi che riducono il rischio di furto e intrusione e, recentemente prorogato fino alla fine del 2024, permette di detrarre il 50% delle spese sostenute su un massimo di 96.000 euro recuperabili in 10 anni o attraverso uno sconto in fattura o la cessione del credito. Tra gli interventi inclusi nel bonus sicurezza si trovano i sistemi di rilevazione antifurto e centraline di sicurezza le videocamere collegate a centri di vigilanza i sensori di apertura e rilevatori di effrazione su porte e finestre le cancellate e le recinzioni rinforzate e le porte blindate.