PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, sfonda la vetrata del bar con un tombino: colto in flagrante

I carabinieri hanno colto sul fatto il 47enne e indagano se i due precedenti a Cerro Maggiore siano opera della stessa persona

I carabinieri al termine dell'arresto in flagranza di reato

Legnano (Milano), 29 febbraio 2024 – Ancora un ladro notturno in azione che, come successo a Cerro Maggiore una settimana fa, ha utilizzato la copertura di un tombino per sfondare la vetrina di un esercizio commerciale per provare a impadronirsi di quanto lasciato dai proprietari dell’attività: questa volta, però, il ladro è stato colto sul fatto dai carabinieri in servizio, che lo hanno arrestato in flagranza con l’accusa di tentato furto aggravato.

Il tentato furto e l’arrivo dei carabinieri

L’episodio ha avuto come teatro via Barbara Melzi: alle 5.30 di questa mattina il soggetto, un 47enne che risulta residente a Parabiago, ha preso di mira le vetrine dello Sweet Caffè. Prelevata la copertura del tombino più vicino, il 47enne ha scagliato il pesante oggetto di metallo contro la vetrata del bar sfondandola.

Purtroppo per lui però, sono giunti in tempo reale i Carabinieri della sezione radiomobile che hanno intercettato il 47enne e lo hanno dunque arrestato in flagranza di reato. L’uomo non ha quindi fatto in tempo per rubare nulla dal bar: il processo per direttissima è previsto per la giornata di domani.

I precedenti

La scorsa settimana, nella stessa nottata, due esercizi commerciali di Cerro Maggiore erano stati presi di mira con la stessa “tecnica”: un ignoto aveva infatti utilizzato la copertura di un tombino per sfondare le vetrine del negozio di calzature Millepiedi di via Carducci a Cerro Maggiore e del bar Sicilian Way, collocato a poche decine di metri dal primo.

Nel primo caso il ladro non aveva trovato quasi nulla da rubare, mentre dal bar erano stati prelevati solo i pochi spiccioli lasciati in cassa. Le identiche modalità di azione e altri elementi raccolti dai Carabinieri in occasione dell’episodio accaduto in via Melzi fanno pensare che l’autore di queste “spaccate” possa essere lo stesso soggetto arrestato questa mattina a Legnano.