
La stazione di Vittuone
Vittuone (Milano), 3 febbraio 2016 - Non hanno di sicuro la grazia degli attori dell’omonimo film i ladri di biciclette che da giorni - in realtà, da mesi - imperversano alla stazione ferroviaria di Vittuone, colpita non solo dai furti ma anche dagli atti vandalici. Solo nell’ultima settimana di gennaio, infatti, sono stati segnalati tre furti di altrettante biciclette, legate alla tettoia di via Gandhi proprio di fronte alla stazione. Non ci sono lucchetti né precauzioni che tengano: laddove le bici non possono essere sottratte, vengono smembrate sul posto e i delinquenti riescono, così, a portarsi via almeno le ruote o altre parti. A volte, ancora, a colpire le due ruote parcheggiate dai pendolari in stazione non sono solo i ladri ma anche gruppi di vandali, che tagliano i copertoni o insozzano il telaio delle biciclette con le bombolette spray. Per i furti, invece, si tratta di un fenomeno che non riguarda solo Vittuone: anche a Magenta i ladri di biciclette riescono ad agire indisturbati, o quasi.
«Purtroppo questo tipo di furto è ancora diffuso e danneggia spesso i pendolari: sono loro ad adoperare più spesso le grigie portabiciclette della stazione - ammette il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Paolo Razzano -. Non manca la risposta da parte dell’Amministrazione e della polizia locale, che agisce soprattutto tramite agenti in borghese e pattugliamenti che facciano da deterrente». Altri Comuni, invece, hanno trovato una risposta ancora diversa: è il caso di Corbetta e di Santo Stefano Ticino che, ai lati della stessa stazione ferroviaria condivisa, stanno costruendo delle velostazioni dove le biciclette potranno essere depositate e ritirate con una tessera magnetica e custodite in tutta sicurezza. I lavori, già iniziati a Corbetta, dovrebbero partire presto anche sul versante di Santo Stefano.