Legnano (Milano) – Compie 79 anni Gigi Riva che a livello mondiale rimane il miglior alfiere vivente di quello che può incarnare la storia gloriosa dell’Ac Legnano 1913. Mosse proprio qui a Legnano i suoi passi l’indimenticabile bomber della nazionale, che si guadagnò con merito l’epiteto di Rombo di Tuono, dalla penna ispirata di Gianni Brera, il principe dei giornalisti sportivi allora proprio a “Il Giorno”. Aveva iniziato a giocare per gioco nella zona del lago.
Era infatti nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944 ed in paese si era fatto spazio nelle squadre amatoriali guadagnando soldi per giocare nei tornei dove eccelleva sempre per le bordate che tirava da fuori area. Poi passò al Laveno e quindi al Legnano. Altri tempi in cui nel calcio valeva ancora la poesia del gesto tecnico di un campione, rivissuto poi con toni epici sulla carta stampata. Parliamo del più forte giocatore che abbia mai vestito la maglia del Legnano e, in assoluto, di uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi del calcio italiano.
Gigi Riva detiene ancora oggi il record assoluto di segnature con la maglia azzurra della Nazionale A: 35 in 42 incontri. Con la nazionale di Ferruccio Valcareggi ha vinto un Europeo nel 1968 ed è giunto secondo nel 1970 in Messico dietro al Brasile di Pelé. Tira i prima calci al pallone proprio a Legnano nelle formazioni giovanili. A 17 anni esordisce in prima squadra segnando subito un gol. Con la maglia lilla rimane solo la stagione 1962-63 durante la quale colleziona 22 presenze e 5 gol.
A Legnano se lo ricordano ancora i tifosi di vecchia data. Il Riva nazionale a Legnano ci tornava spesso perché in città abitava la sorella, poi deceduta qualche anno fa. Adesso vive in Sardegna vicino a Cagliari con la sua famiglia.