
Giovani con disabilità insegnano ai bimbi l'orto in cassetta, progetto di inclusione sociale
Abbattere le etichette, diventare altro. Chi è considerato fragile, si fa portatore di un’esperienza da trasmettere. Chi è piccolo, è capace di farsi artefice di un manufatto prezioso. Così si realizza uno scambio importante: si genera inclusione e ci si appassiona al verde. E’ questo il senso di un progetto scolastico che ha visto giovani con disabilità salire in cattedra e insegnare ai bambini delle scuole elementari progetti ambientali. Più di 50 allievi delle classi prime della scuola elementare Rodari di San Giorgio su Legnano hanno partecipato al progetto "Orto in cassetta", organizzato dalla cooperativa sociale La Ruota di Parabiago e dagli insegnanti della scuola. In aprile e maggio, i bimbi della Rodari hanno seguito i laboratori promossi dai "Green Heroes", gli eroi del verde, del "Progetto Officina", il servizio sperimentale della cooperativa La Ruota destinato alle persone fragili. I giovani con disabilità hanno accompagnato i bambini alla scoperta di attività creative attente all’ambiente e all’ecologia. Nello specifico, i giovani del Progetto Officina hanno insegnato ai piccoli studenti del paese a realizzare "l’orto in cassetta", un vero e proprio orto realizzato nelle classiche cassette di legno, attraverso laboratori teoricopratici capaci di stimolare la creatività e la curiosità dei bambini. Gli incontri hanno permesso ai bimbi di osservare in prima persona la coltivazione, la nascita e lo sviluppo di semplici ortaggi da consumare a tavola insieme ai genitori. Un orto, insomma, a chilometro zero, che è sinonimo di buona pratica sociale, di patto di collaborazione. Un orto che valorizza le competenze di tutti e contiene un ripensamento dei modelli culturali. "Il progetto si è sviluppato sul duplice binario dell’educazione ambientale e dell’inclusione sociale" spiegano dalla Cooperativa La Ruota. Silvia Vignati