REDAZIONE LEGNANO

Giudice di pace. Arriverà un rinforzo

A Legnano arriva un secondo magistrato per il Giudice di pace, aumentando la capacità operativa e risolvendo la carenza di personale. Speranza per i cittadini in attesa di risposte sui loro atti.

A Legnano arriva un secondo magistrato per il Giudice di pace, aumentando la capacità operativa e risolvendo la carenza di personale. Speranza per i cittadini in attesa di risposte sui loro atti.

A Legnano arriva un secondo magistrato per il Giudice di pace, aumentando la capacità operativa e risolvendo la carenza di personale. Speranza per i cittadini in attesa di risposte sui loro atti.

Dal 2025, l’ufficio del Giudice di pace di Legnano potrà contare su un secondo magistrato che affiancherà l’avvocato Paola Nobili (nella foto), raddoppiando così la capacità operativa e dando nuova speranza ai cittadini in attesa di risposte sui loro atti. La notizia, molto attesa, è stata condivisa da Giuseppe Lionetti, vicepresidente provinciale dell’Anaci, dopo un incontro con il sindaco Lorenzo Radice. Il sindaco ha dichiarato il proprio impegno a sostenere il servizio del Giudice di pace, sollecitando una collaborazione tra i Comuni del territorio. "Inoltre – ha riferito Lionetti – il sindaco ha parlato direttamente con il presidente del Tribunale di Busto Arsizio, ottenendo la conferma dell’arrivo di due nuovi magistrati entro l’anno, uno dei quali sarà assegnato proprio a Legnano".

Nei giorni scorsi Lionetti aveva lanciato un appello ai sindaci locali per trovare una soluzione alla difficile situazione dell’ufficio, che nel 2024 ha gestito solo 52 decreti ingiuntivi rispetto ai 900 dell’anno precedente, creando disagi per molti condomini in attesa dei propri crediti. Nelle scorse settimane era salita alla ribalta la carenza di personale amministrativo e di magistrati, considerando che la riforma Cartabia ha ampliato la competenza del Giudice di pace fino a 10mila euro, con molti uffici della Città Metropolitana in difficoltà.

La situazione a Legnano è oggi particolarmente critica, col problema della morosità condominiale aggravato dall’impossibilità di ottenere rapidamente un decreto ingiuntivo, con conseguenze dirette sui bilanci condominiali, soprattutto in vista della nuova stagione termica.

Ch.S.