CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Legnano ricorda il giudice Rosario Livatino: mostra e intitolazione

Il Comune gli intitolerà l’edificio di via Gilardelli, attuale sede degli uffici comunali e in passato distaccamento del Tribunale di Milano

Rosario Livatino

Rosario Livatino

Legnano (Milano), 18 settembre 2024 - Legnano celebra la memoria del giudice Rosario Livatino con l'intitolazione della sede comunale e l'inaugurazione di una mostra.

Sabato 21 settembre, Legnano renderà omaggio al giudice Rosario Livatino nel 34° anniversario della sua morte per mano della mafia. In suo onore, il Comune intitolerà la sede di via Gilardelli, attuale sede degli uffici comunali e in passato distaccamento del Tribunale di Milano. L'iniziativa è promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con il presidio di Legnano di Libera, insieme ad altre realtà locali, come Acli, Azione Cattolica, la Chiesa di Legnano e Polis. L’intitolazione e la mostra che seguirà fanno parte del programma "Passi di legalità", un progetto volto a promuovere la cultura della legalità e combattere la criminalità organizzata.

Il programma è finanziato con oltre 33mila euro stanziati dal Ministero dell'Interno nel 2022. La cerimonia, che inizierà alle 10.30, vedrà la partecipazione del sindaco Lorenzo Radice, della presidente della sezione Gip del Tribunale di Genova Nicoletta Guerrero, e di Nando dalla Chiesa, esperto di criminalità organizzata. La targa dedicata a Livatino sarà benedetta da monsignor Angelo Cairati. Dopo la cerimonia, sarà inaugurata la mostra ‘Sub tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino’ a Palazzo Leone da Perego, dove Giampiero Colombo di Libera e Salvatore Insenga, cugino del giudice, introdurranno l’esposizione.

La mostra ripercorre la vita e la carriera di Livatino attraverso quattro sezioni che affrontano la sua formazione, la sua attività di magistrato, il martirio e la beatificazione, e infine la sua eredità nella lotta contro la mafia. Saranno esposte anche due lettere scritte da Salvatore Calafato, uno dei mandanti dell'omicidio, e da Domenico Pace, uno degli esecutori.