Giovanni Chiodini
Cronaca

Hotspot contro l’influenza, 800 medici in prima linea: visite e tamponi

Il servizio è stato attivato ad Abbiategrasso e a Legnano in via sperimentale fino al 31 gennaio. Cerchiamo di ridurre gli accessi al pronto soccorso durante le feste”, ha spiegato l’Asst

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Gli hotspot sono in funzione da ieri

Abbiategrasso (Milano), 18 dicembre 2024  – Hanno iniziato a operare ad Abbiategrasso e a Legnano i due hotspot infettivologici dell’Asst Ovest Milanese, attivi dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 24, il sabato e la domenica dalle 8 alle 20. Si tratta di ambulatori gestiti da un medico con una dotazione diagnostica superiore rispetto a quello di continuità assistenziale, finalizzata alla diagnosi e alla gestione delle patologie virali e soprattutto quelle respiratorie. Lo scopo è offrire un supporto sul territorio per i cittadini durante le fasce orarie in cui non è prevista l’attività ordinaria dei medici di base.

L’obiettivo dichiarato è ridurre gli accessi ai pronto soccorso, soprattutto in questo periodo in cui è previsto il picco dell’influenza. “Il calendario è particolarmente penalizzante per gli utenti – dice Giovanni Guizzetti, direttore sociosanitario dell’Asst Ovest Milanese -. Sono tanti i giorni in cui gli studi di medici e pediatri sono chiusi tra festivi e prefestivi. In questo modo cerchiamo di evitare che le persone si debbano recare al pronto soccorso”. Gli hotspot infettivologici, attivati in forma sperimentale, saranno operativi fino al 31 gennaio. “Per accedere al servizio, si deve usare il 116117, il numero dell’assistenza sanitaria non urgente gestito da Areu. Non è un centralino: il sanitario che prende in carico la richiesta indirizza l’utente a un ambulatorio di continuità assistenziale o direttamente all’hotspot infettivologico, a seconda dei sintomi”.

Oltre 500 medici di medicina generale e circa 270 medici di continuità assistenziale hanno aderito al progetto, garantendo competenza e supporto ai pazienti. “Vista la conformità del nostro territorio, con l’impossibilità che avrebbe un utente di Motta Visconti di raggiungere Legnano e uno di Turbigo di recarsi ad Abbiategrasso, abbiamo preferito attivare il servizio su due punti differenti”.