
Legnano, già era stato chiesto che la piazza a lui intitolata cambiasse nome
"Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione, le forze antifasciste considerano questa manifestazione un oltraggio alla memoria condivisa e chiedono alle istituzioni preposte di vigilare ed impedire ogni apologia del fascismo": è con questo appello che l’Anpi si prepara all’annuale manifestazione che domani, come capita da anni il 30 aprile, è stata organizzata dal comitato "Legnano non dimentica" per ricordare Carlo Borsani, sostenitore della Repubblica di Salò e medaglia d’oro al valor militare. Domani sera, infatti, un corteo partirà da via Gilardelli intorno alle 19:30 per concludersi poi di fronte al Liceo Galilei, nello spiazzo denominato appunto piazza Carlo Borsani: "Medaglia d’oro al valor militare, eroe di Legnano, poeta e padre", così presenta l’iniziativa il comitato. "Anche quest’anno i nostalgici intendono manifestare a Legnano per ricordare il fascista Carlo Borsani – è la posizione, invece, degli esponenti locali dell’Anpi – che fu tra i principali sostenitori della Repubblica nazifascista di Salò, che ha rappresentato uno dei periodi più bui e brutali della storia del Novecento". Da qui il dissenso alla manifestazione. All’appello hanno aderito tutte le sezioni Anpi del territorio, oltre a Cgil, Pd Legnano, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista. Va ricordato che "Rete antifascista Altomilanese", nel 2023, aveva anche effettuato una raccolta firme di cittadini per il cambio di titolazione della piazza da Carlo Borsani a Teresa Sarti e Gino Strada. La risposta della Giunta legnanese non è però mai arrivata.P.G.