Con quasi un anno di ritardo, e parecchi mesi dopo l’inaugurazione motivata dalla scadenza elettorale della scorsa primavera, si stanno definendo la concessione e la gestione della struttura sanitaria dedicata al ricordo di due medici che hanno operato in paese, Alessandro Calloni e Camillo Ambrosetti. "È proprio di questi ultimi giorni la manifestazione d’interesse da parte di Asst Ovest Milanese e la comunicazione da parte della Direzione generale delle attività che saranno avviate nel nostro Centro salute in via Albarina – afferma il sindaco Arconte Gatti – Non appena saranno effettuati gli ultimi passaggi formali, saranno attivati un punto unico di accesso, un ambulatorio infermieristico e progetti di prevenzione e promozione della salute a cura degli infermieri di famiglia e di Comunità del distretto".
Arriva così a compimento il travagliato iter gestionale della struttura sanitaria, che era iniziato a febbraio quando l’Amministrazione emise un bando per la locazione degli immobili, aperto anche a soggetti privati. Venne nominata la commissione di gara e valutate le due proposte arrivate in Comune.
Peccato che tutto questo lavoro si è rivelato vano: essendo la palazzina in questione ristrutturata con fondi pubblici, non poteva essere assegnata a privati. Era intervenuta anche la Regione, che impose al Comune di invalidare il bando e di riassegnare la palazzina a un ente pubblico. Mesi e soldi persi, come sottolineato dalla minoranza consigliare. "L’Amministrazione ad aprile ha organizzato un’inaugurazione in grande stile, ma in realtà ha nascosto ai cittadini la verità. È stato sprecato un anno, si sono sperperate risorse umane ed economiche mentre i locali continuano a rimanere vuoti e non ci sono garanzie sui servizi che verranno erogati", commentano da Insieme per Vanzaghello.
"Abbiamo raggiunto un importante traguardo grazie al lavoro costante che da mesi ho portato avanti in stretta collaborazione con l’assessore Simona Giudici e la consigliera Adelia Gementi – replica il sindaco Arconte Gatti – Noi, come abbiamo sempre fatto nel precedente mandato e come stiamo continuando a fare anche in questo, alle parole preferiamo i fatti. E questa è l’ennesima dimostrazione. L’avevamo detto e promesso in più occasioni e adesso ecco che ci siamo". Giovanni Chiodini