Oggetto anche di uno spot radiofonico, è indubbio che il Fascicolo sanitario elettronico permetta di risparmiare tempo e benzina: niente code al cup, lettura dei referti da casa, possibilità di prenotare in prima persona visite ed esami, o di cambiare il medico di famiglia. Lo strumento del Servizio sanitario nazionale in questi mesi sta potenziando la sua offerta. La comunicazione era in Rete da settimane: la Regione ci invita a confermare i dati sul fascicolo sanitario elettronico per continuare a ricevere le ricette sul cellulare (la procedura va completata entro oggi). Questo significa evitare di passare dal proprio medico di medicina generale per ritirare le impegnative cartacee, ma di andare direttamente in farmacia, mostrate i codici e ritirare i prodotti. Ora una seconda possibilità di scelta. In base al Decreto 34 del 19 maggio 2020 (“Decreto Rilancio“), il Fascicolo sanitario elettronico è attivato per legge e alimentato automaticamente con dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, che fanno parte della nostra storia clinica. Dopo le ultime modifiche legislative, fino al 30 giugno 2024 il cittadino può scegliere di esercitare la facoltà di opposizione all’alimentazione del proprio fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio prima del 2020. S.V.
CronacaIl fascicolo sanitario elettronico e l’invito a confermare i dati