Il piano per il rilancio dell’ospedale Costantino Cantù è stato al centro del dibattito all’assemblea dei sindaci del territorio presieduta dal primo cittadino di Albairate Flavio Crivellin. Sul tema i sindaci hanno ribadito la centralità del loro ruolo nel valutare ogni proposta tesa al potenziamento della struttura ospedaliera abbiatense, partendo però da una importante premessa metodologica. "Riteniamo più utile partire dal contenuto che si vuole dare all’ospedale Cantù e non dal contenitore – spiega il presidente Crivellin –: in altre parole, come sindaci è nostra intenzione dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e su questi andremo ad esaminare le proposte per garantire all’intero bacino di utenza del territorio una risposta efficace e sostenibile (anche sotto il profilo economico) nel lungo periodo. Che poi questi servizi vengano erogati dal pubblico, dal privato misto pubblico, piuttosto che dal solo privato, in questa fase risulta di importanza secondaria".
Allo stato attuale, l’unica proposta ufficiale oggetto di confronto è quella avanzata dall’Asst Ovest Milanese, che punta sia al rafforzamento dei servizi sociosanitari del Cantù, sia al rilancio delle attività, comprese alcune non presenti. "L’iniziativa, presentata dai vertici dell’azienda – prosegue il presidente a nome dei sindaci – risulta articolata e coerente rispetto alle esigenze della popolazione, mantenendo al tempo stesso una credibilità rispetto all’impegno economico da sostenere. Questo ci fa ben sperare per il futuro, fermo restando che da amministratori continueremo a prendere in considerazione ogni possibile soluzione per dare al nostro ospedale di riferimento un valido futuro".
Nel frattempo da settembre è stato ripristinato l’orario di apertura del Punto di primo intervento al Cantù, dalle 8 alle 20, nei mesi estivi limitata alle 16. E questa è una scelta definitiva: lo testimoniano i cartelli all’ingresso, non più Pronto Soccorso ma Punto di primo intervento. L’Asst ha ribadito che il riferimento per le emergenze resta il Dea di primo livello dell’ospedale di Magenta. In questi mesi ad Abbiategrasso sono stati attivati ambulatori nei settori della neurochirurgia, cardiologia, riabilitazione, reumatologia e odontoiatria. Dal primo ottobre è presente un’attività di oculistica.