di Camilla Garavaglia
Un caldo così denso da sembrare già quello tipico di fine maggio - inizio giugno: quello del Palio, insomma, quello da sopportare volentieri per vedersi tutta la sfilata in costume storico e la corsa pomeridiana allo stadio Mari. Con questo clima è iniziata ieri la seconda cerimonia del Palio di Legnano (seconda dopo la traslazione della croce, avvenuta a fine aprile tra una consueta marea di folla assiepata nella basilica e fuori di San Magno), e cioè l’iscrizione delle contrade davanti a tutte le autorità del Palio: il supremo magistrato Lorenzo Radice, il gran maestro del Collegio dei Capitani Raffaele Bonito, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi e il cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli.
Durante la cerimonia il supremo magistrato del Palio ha ritirato come da tradizione le lettere di iscrizione al Palio 2022 dalle mani dei gran priori, per poi consegnare alle reggenze il brevetto di nomina e un riconoscimento in base all’anzianità di carica. Non solo iscrizione: la cerimonia di ieri ha previsto soprattutto la presentazione delle reggenze, con un’attenzione particolare alle novità, e il giuramento dei capitani delle otto contrade. Tra i capitani ce ne sono addirittura quattro di nuova nomina, che hanno per la prima volta ricevuto l’investitura ufficiale da parte dei magistrati del Palio: sono Vincenzo De Milato per la contrada (vincente al Palio 2021) La Flora, Alessandro Zanovello per San Magno, Fabio Meneghin per Sant’Erasmo e, Matteo Masnata per Legnarello. La prossima cerimonia del Palio si terrà venerdì 20 maggio dalle 21.15 alla basilica San Magno: qui i capitani delle otto contrade renderanno omaggio alla Croce di Ariberto d’Intimiano, copia fedele dell’originale conservato nel Museo del Duomo di Milano. Nella basilica di San Magno verrà deposto un omaggio floreale ai piedi della croce con i colori delle contrade e, al termine della cerimonia, il capitano anziano (quello da più tempo in carica) reciterà una preghiera a nome di tutte le otto le contrade.
Poi il venerdì successivo, il 27 maggio, ci sarà la Provaccia e cioè il Memorial Favari: appuntamento allo stadio Mari per il primo assaggio di Palio. Ci sarà anche il corpo bandistico legnanese e la fanfara dei bersaglieri, con le associazioni sportive cittadine e il corpo dei musici del Palio. E infine tra due settimane il Palio vero e proprio con la gara e la sua sfilata, che torna finalmente a calcare le strade: la partenza sarà alle 15 da piazza Carroccio con oltre 1.000 figuranti in abiti che riproducono fedelmente gli originali del XII secolo. Con loro anche il celebre Carroccio, trainato come da tradizione da sei buoi bianchi.