
Il municipio di Legnano
Legnano (Milano), 13 giugno 2020 - Martedì scade il pagamento della prima rata dell’Imu, l’imposta comunale sugli immobili e i terreni, a cui quest’anno è stata sommata anche la Tasi. Non sarà così per tutti. Alcuni Comuni, a fronte delle problematicità economiche che stanno avendo numerose persone che hanno perso lavoro in questi mesi, hanno deciso di rinviarne la scadenza. In pochi ci avevano pensato già all’inizio del mese, altri si sono adeguati solo pochi giorni prima della scadenza.
Nessun passo indietro, ovvero si paga la prima rata dell’Imu entro martedì ad Albairate, Boffalora, Bernate, Busto Garolfo, Canegrate, Cassinetta di Lugagnano, Dairago, Gudo Visconti, Legnano, Marcallo, Mesero, Magnago, Morimondo, Nosate, Ossona, Ozzero, Robecco sul Naviglio, Robecchetto con Induno, Rescaldina, San Vittore Olona, San Giorgio su Legnano. L’opinione di questi sindaci è stata ben sintetizzata da Fortunata Barni, sindaco di Robecco. A chi, in consiglio, chiedeva di rimandare la scadenza della tassa ha risposto dicendo di non capire perché "chi possiede più di un immobile dovrebbe fruire di una riduzione delle imposte". "Si tratta di una categoria che sta già bene" ha chiosato. Dal pagamento dell’Imu sono escluse le “prime case“ di proprietà.
La scadenza del pagamento della prima rata è stata differita al 30 giugno per i residenti di Vittuone, al 17 luglio per quelli di Arconate, al 16 settembre per quelli di Turbigo e di Santo Stefano Ticino, al 16 ottobre per quelli di Sedriano.
La prima rata dell’Imu-Tasi può essere pagata entro il 30 settembre, senza sanzioni, ad Abbiategrasso, Buscate, Cerro Maggiore, Casorezzo, Castano Primo, Cuggiono, Corbetta, Magenta, Parabiago, Vanzaghello, Villa Cortese. Si potrà pagare la prima e la seconda rata insieme il 16 dicembre senza sanzioni ed interessi a Bareggio e Inveruno. La necessità di rimandare il pagamento dev’essere comunque comunicato al Comune di residenza, con una autocertificazione che attesti difficoltà economiche a causa del covid-19.