DAVIDE GERVASI
Cronaca

Legnano: allarme nel parco Alto Milanese, avvelenato un jack russel

Il bellissimo esemplare di nome Lola è deceduto in una manciata di minuti. I veterinari hanno tentato di tutto per salvarla ma non c'era purtroppo più nulla da fare. Con ogni probabilità ha ingerito della stricnina

Il cane Lola morto mangiando una polpetta avvelenata

Legnano (Milano), 7 febbraio - Ancora "bocconi killer" a Legnano. E scattato l'allarme rosso in città dopo il caso di avvelenamento di una simpaticissima jack russel di nome Lola morta dopo aver ingerito al Parco Alto Milanese (nel quartiere di Mazzafame) della stricnina, un alcaloide molto nocivo, impiegato anche per tagliare l'eroina.

Torna così la paura tra i padroni di cani e l'invito ora a di prestare massima attenzione durante le passeggiate all'aria aperta. "Ho il cuore a pezzi - ha detto con le lacrime agli occhi Gemma, la padrona della piccola Lola -. Non avrei mai immaginato che potesse succedere e che ci fosse in giro gente così meschina e spietata che avvelena i nostri cani". Anche la Polizia Locale di Legnano è stata informata e sono scattati verifiche e controlli previsti dal protocollo. Da quanto è stato accertato, Lola avrebbe ingerito ieri qualcosa che gli ha fatto male, uccidendola in una manciata di minuti.

La sua padrona si è subito accorta che non stava bene. All'improvviso infatti a Lola non gli reggevano le zampe e aveva una salivazione eccessiva. E pochi istanti dopo sono iniziate le convulsioni. Il bellissimo esemplare è stato immediatamente portato allo studio veterinario di via XXIX Maggio e preso in cura. "Il cane è arrivato in arresto respiratorio - spiegano i veterinari - e purtroppo non abbiamo potuto fare nulla per salvarlo. I sintomi erano chiaramente quelli di un avvelenamento da stricnina che uccide in dieci-venti minuti". Negli ultimi due anni sono stati quattro i casi simili registrati in zona, tra questi anche quello di Marley a Parabiago, morta dopo una passeggiata in via Cavour: con ogni probabilità aveva curiosato in qualche anfratto ingerendo del veleno.