![Legnano, il museo avrà aule interattive, installazioni e giochi di scienza Legnano, il museo avrà aule interattive, installazioni e giochi di scienza](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZmE4Y2M0ODEtODA1ZC00/0/kimu-fine-lavori-in-primavera-sara-loasi-di-tutti-i-bambini.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Legnano, il museo avrà aule interattive, installazioni e giochi di scienza
Il ritmo lo impone il Pnrr. I lavori, che dovranno portare alla realizzazione del museo dei bambini in via Pontida, denominato “Kimu“, procedono secondo il programma. Entro la primavera, così come previsto, tutte le opere che riguardano la ristrutturazione dei due edifici saranno concluse, lasciando poi spazio alla scelta degli arredi e, ancora più importante, alle modalità di gestione. È questo lo stato dell’arte di uno dei cantieri più consistenti in divenire a Legnano: quel museo dei bambini che, strada facendo, ha preso il nome di “Kimu“ chiamato a prendere il posto degli storici bagni pubblici. Come più volte spiegato, il contesto in fase di ristrutturazione comprende due immobili. Per quanto riguarda l’ex palestra, in queste settimane si sta già lavorando per collocare i serramenti e ci si prepara a installare l’ascensore, mentre per quanto riguarda l’edificio principale, gli operai sono già all’opera con gli intonaci.
I lavori di recupero dell’area sono la conseguenza di un investimento complessivo che supera i 4 milioni e 700mila euro: 2.975.000 euro derivano direttamente da fondi Pnrr (programma di interventi “Come-in – Spazi e servizi di inclusione per le comunità metropolitane“), 1.100.000 euro dal Fondo Opere Indifferibili e 695mila euro da risorse di bilancio. L’opera è quindi finanziata per oltre l’85 per cento con risorse non comunali. Il percorso museale si articolerà nei due edifici del complesso: l’edificio ex bagni pubblici, sino a poco tempo fa sede della Croce Rossa di Legnano, costituirà l’ingresso con uno spazio per l’accoglienza, dotato di biglietteria e bookshop. Poi ci saranno anche una sala Trame, dedicata alla narrazione e alla lettura, un’area 0-3 anni, uno spazio per piccoli spettacoli, dimostrazioni, incontri e laboratori al piano superiore e un bar con dehor. Tutti questi spazi saranno aperti anche a chi non acquisterà il biglietto di ingresso al museo.
L’edificio dell’ex palestra, invece, sarà organizzato con una mostra permanente di installazioni, dedicate all’acqua, un grande percorso interattivo dedicato al ciclo dell’oro blu, una bubbles room, installazioni dedicate all’acqua sotto forma di vapore, una sala per mostre temporanee e un Tube Lab, letteralmente il “laboratorio del tubo“, uno spazio in cui i visitatori potranno cimentarsi nella costruzione e conduzione di esperimenti scientifici, attrezzato con strumentazioni per condurre attività steam (scienza, tecnologia, matematica, ingegneria, arte) sui temi dell’acqua e non solo.
Paolo Girotti