Bloccata una rete di spaccio: quattro arresti e sequestro di droga e contanti per migliaia di euro. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallarate hanno inflitto un duro colpo al mercato della droga locale, arrestando quattro cittadini marocchini, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip di Busto Arsizio su richiesta della Procura, che ha accolto in pieno le ipotesi investigative emerse nel corso di un’indagine meticolosa. L’indagine è partita ad aprile, quando una pattuglia del Nucleo radiomobile ha intercettato nei pressi della stazione ferroviaria di Somma Lombardo un presidio di spaccio. Alla vista dei militari, uno degli spacciatori è fuggito, abbandonando uno zaino contenente 90 grammi di hashish e dosi di cocaina.
Da quel momento è stato avviato un monitoraggio capillare che ha rivelato l’esistenza di una rete organizzata: un gruppo di cinque persone che aveva trasformato l’area intorno alla stazione in una piazza di spaccio ben strutturata. Gli spacciatori, approfittando della presenza di negozi e del passaggio continuo di pendolari, agivano con un sistema ben collaudato, suddividendo i ruoli per ridurre il rischio di arresto. La rete arrivava a garantire più di 200 cessioni di droga al mese. Gli acquirenti, fidelizzati, acquistavano cocaina, hashish e marijuana con regolarità settimanale o bisettimanale, a prezzi tra i 5 e i 50 euro a dose. Uno degli indagati si occupava della logistica, offrendo la propria auto per gli spostamenti e, a volte, come luogo sicuro per le cessioni. Le perquisizioni effettuate mercoledì hanno portato a scoprire ulteriori prove: nelle abitazioni degli arrestati sono stati trovati 60 grammi di hashish, 76 grammi di cocaina e circa 37.000 euro in contanti, frutto dell’attività illecita. Inoltre i carabinieri hanno individuato un appartamento vicino a uno degli indagati, contenente oltre 7.500 euro, più di mezzo chilo di cocaina, circa un chilo di hashish e diversi oggetti rubati, tra cui una dozzina di bici e tre monopattini elettrici, su cui sono in corso verifiche. Tre degli arrestati sono stati condotti nel carcere di Busto Arsizio, mentre il quarto è ai domiciliari. Nei prossimi giorni saranno interrogati dal Gip per la convalida degli arresti, mentre le indagini proseguono.