Il nuovo anno per i ragazzi della cooperativa Il Fiore di Magenta potrebbe cominciare con una grande novità. Solo pochi giorni fa era arrivata la notizia terribile che la nuova ditta inglese che era subentrata a quella genovese che commissionava il lavoro anche alla cooperativa magentina, non intendeva più richiedere la realizzazione di cinturini per occhialini da piscina a Il Fiore. Il rischio era che, con l’avvio del nuovo anno, 50 tra donne e uomini impiegati in tale attività presso il capannone di via Piave, potessero essere lasciati a casa.
Un fulmine a ciel sereno per persone, molte delle quali non più giovanissime, in condizioni di fragilità psichica. Negli ultimi giorni però qualcosa si sta muovendo e potrebbe davvero concretizzarsi in una svolta per la cooperativa. "Sono stata contattata da una ditta di Trezzano sul Naviglio – commenta Giuditta Ranzani, colei che trent’anni fa fondò Il Fiore – Non vogliamo parlare troppo forte, ma intanto l’importante è che qualcosa si sta muovendo". Ranzani volle fortemente una cooperativa che aiutasse concretamente le persone fragili. Molti di loro hanno superato i 40 anni e senza un luogo dove poter lavorare, incontrare altre persone ed esprimere i propri sentimenti, per loro sarebbe proprio difficile vivere. Una cooperativa che interessa tutto il territorio e che offre occupazione a ragazzi provenienti da Magenta e comuni limitrofi.
"È una notizia importantissima che ci rende felici quella di una ditta che probabilmente darà lavoro alla cooperativa magentina – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Giampiero Chiodini – È il segnale che quando c’è la speranza i risultati arrivano".
Nei prossimi giorni ci saranno altri incontri che potrebbero concretizzarsi a gennaio. Le istituzioni sono state vicine alla cooperativa in questi giorni di grande difficoltà. I ragazzi vedono in quel capannone di via Piave la loro vita. L’altro giorno l’hotel Diamante di Corbetta ha offerto loro il pranzo pre natalizio, una tradizione che continua da tre anni, ogni volta con una realtà diversa del territorio. Un momento di festa durante il quale i ragazzi hanno salutato i loro coordinatori con la promessa reciproca di rivedersi e, al quale, ha partecipato anche il Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo. "Quella di una cooperativa sociale che potesse aiutare i ragazzi fragili è stata una grandissima idea di Giuditta Ranzani – ha detto Del Gobbo - Oggi la cooperativa è una realtà importante per tutti noi e il nostro auspicio è che viva per sempre".