GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

La crociata per la brughiera: "Salva dalla colata di cemento"

La battaglia pare vinta perché il provvedimento sull’impatto ambientale non è stato impugnato

La crociata per la brughiera: "Salva dalla colata di cemento"

Il brugo è in fiore e la brughiera del Gaggio sta regalando in questi giorni delle immagini da cartolina. "Non avevo ancora visto un’esplosione di colori così in via Gaggio - afferma Francesco Gritta, consigliere comunale di Turbigo da sempre in prima linea per la difesa dell’ambiente -. E tutto questo grazie alla gente per bene, che ha difeso la propria terra dalle mire dei soliti noti che volevano fare l’ennesimo capannone". "È bello vincere. Di più quando lo si fa insieme. Di più quando lo si fa per il bene comune. È bello sapere che se il brugo anche quest’anno fiorisce è merito anche nostro". Una distesa colorata di viola, che in questi giorni sta richiamando moltissimi visitatori, per lo più armati di fotocamere. E’ l’immagine tipica di questo periodo in brughiera, col brugo fiorito che tinge di viola lo sterile terreno dove ama crescere. Quella della Malpensa è una delle brughiere più belle di tutto il Nord Italia. Attorno alla brughiera della Malpensa si è da poco consumata una battaglia tra chi la vuole difendere e preservare e chi, invece, la vorrebbe sacrificare, cancellandola per sempre sotto colate di cemento. Una battaglia vinta dagli ambientalisti e dalla gente del posto che ha sostenuto la salvaguardia della brughiera con numerose firme. Una battaglia che pare essere vinta, anche perché il provvedimento tecnico-giuridico assunto dalla Commissione di Valutazione dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente non è stato impugnato, nei termini di legge, né da Sea né da altri enti che potevano vantare degli interessi. Da alcuni giorni è pertanto in vigore. Ma non c’è pace per la brughiera. Infatti c’è chi (la Lega in particolare, ndr) intende aggirare questa decisione riproponendo la fattibilità del progetto del Cargo City a sud dell’attuale sedime aeroportuale, cancellando 44 ettari di brughiera. Una volontà che la Rete Comitati Malpensa, che riunisce i vari gruppi ambientalisti, ha stigmatizzato con un comunato reso noto nella giornata di ieri. "Invece di percorrere strade non percorribili, si preoccupino, i politici, gli imprenditori, i gestori delle concessioni pubbliche, di conoscere i dati e le proposte, che hanno sinora ignorato, presentate da associazioni, comitati, Comuni di seconda fascia e dal Parco del Ticino, in diversi convegni, sull’importanza e sul pregio naturalistico e ambientale della brughiera". "Un percorso è concluso: cerchiamo tutti di adoperarci affinché quanto approvato dalla Commissione sia condiviso e rispettato". Se il Governo, su pressione della Lega, dovesse decidere in senso contrario per i Comitati "sarebbe una violazione della Costituzione e dei trattati dell’Unione Europea, violando un principio basilare di ogni stato di diritto".