Nella mattinata di ieri, alla presenza del vicario episcopale mons. Luca Raimondi, si è celebrata la tradizionale Festa del Perdono, evento che si ripete ogni anno il primo giovedì dopo Pasqua da quando papa Pio IV aveva promulgato la bolla "Unigeniti Filii Dei". Lo fece, su specifica richiesta di Carlo Borromeo, sette anni dopo il miracolo del 17 aprile 1555. Quando cioè un bambino sordomuto alla nascita riacquistò la parola giocando con l’immagine di Gesù Bambino che si era staccato dal dipinto che ornava l’ingresso dell’antica chiesetta dedicata a san Nicola.
E, dalle cronache dell’epoca, si disse che anche l’immagine della Madonna si staccò dal dipinto per riprendersi in grembo il bambinello. Miracolo che proprio quest’anno è stato immortalato in un film presentato l’altra sera ad un numeroso pubblico. Ieri il centro della cittadina era invaso dalle bancarelle, così come anche domenica prossima, mentre nel santuario dove si venera l’immagine mariana le funzioni proseguiranno sino al 17 aprile, giorno in cui appunto si ricorda l’apparizione.
Da un miracolo all’altro. Domenica si farà festa anche al santuario della Madonna dell’Acquanera, a Boffalora Ticino, poco distante da Corbetta. Quest’anno l’Acquanera, che di solito anticipa di qualche settimana il Perdono, è stata posticipata per evitare la concomitanza con le funzioni pasquali. Per tre giorni, da sabato a lunedì, ci saranno diverse funzioni nella chiesetta situata a poca distanza dal Ticino.
I miracoli attribuiti al dipinto che era sul muro della cascina Acquanera - aperta alla devozione mariana dal 1861 - sono quasi esclusivamente legati al salvataggio di persone che hanno rischiato di annegare nelle acque del fiume durante gli attraversamenti (quando i ponti non erano di cemento armato come adesso). Domenica attorno al santuario ci saranno le bancarelle, i produttori a marchio Parco Ticino, giochi per i bambini. Nel pomeriggio si potrà raggiungere la cascina-santuario partendo da Boffalora a bordo di un trenino turistico.