Patate contro la marginalità. Comprarle, il prossimo fine settimana, significa sostenere percorsi di orientamento professionale, supporto psicologico, tirocini formativi, inserimento lavorativo, prestiti solidali ed educazione finanziaria. Sabato 19 e domenica 20 ottobre si terrà la campagna di raccolta fondi "Le patate solidali, che fanno un sacco di bene". La quasi totalità delle parrocchie del Decanato di Legnano allestirà banchetti fuori dalle Chiese per incontrare le persone all’uscita dalle Messe prefestive e festive.
È una nuova tappa del progetto "300+1", il programma sociale dedicato al contrasto della povertà, promosso dalla Cooperativa sociale Albatros, quale capofila di una rete di enti territoriali. Tutto è pensato in collaborazione con la Fondazione comunitaria Ticino Olona e supportato da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo di beneficenza Intesa San Paolo. I tuberi provengono dal progetto di agricoltura sociale "Agroecologia in filiera", che impiega donne in situazioni di fragilità e coltiva patate biologiche a Gottolengo, nella bassa bresciana.
Con una donazione minima di 10 euro, sarà possibile ricevere un sacco da 2,5 kg di patate e, al contempo, dare man forte alle attività di 300+1. Attivo nei territori del Legnanese, Castanese, Magentino e Abbiatense, 300+1 si avvale del contributo delle "sentinelle territoriali", tra cui i volontari dei centri d’ascolto della Caritas e San Vincenzo, che intercettano i bisogni delle persone in difficoltà e le indirizzano verso il programma. "Per la Caritas è fondamentale partecipare a co-progettazioni territoriali che affrontano temi essenziali come la lotta alla povertà, il diritto al lavoro e a una vita dignitosa", afferma Suor Maria Teresa Intranuovo, referente per il Decanato di Legnano.
Silvia Vignati