SILVIA VIGNATI
Cronaca

La task-force per aiutare le donne: "Mai nessuna viene lasciata sola"

Legnano, dall’Asst Ovest Milanese: "Esiste un percorso specifico di assistenza con tante figure coinvolte"

La task-force per aiutare le donne: "Mai nessuna viene lasciata sola"

Personale medico e psicologi in prima linea per aiutare le donne vittime di violenza

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha fornito dati, considerazioni, linee di intervento. Il terminale di tanti casi di maltrattamento sono gli ospedali, sempre più preparati culturalmente e professionalmente a curare ferite non solo fisiche. E quanto accade anche nei presidi dell’Asst Ovest Milanese. Dall’inizio dell’anno, 150 donne vittime di violenza si sono rivolte ai Pronto soccorso aziendali per essere curate e assistite. Un numero di casi in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Pronto soccorso è uno dei primi luoghi di contatti fra la persona, vittima di violenza, e il sistema sociosanitario. "Il percorso di presa in carico – sottolinea il direttore sanitario Valentino Lembo - è specifico e ben definito: al riconoscimento degli estremi della violenza subita, sia essa liberamente dichiarata oppure presunta, alla persona viene assegnato un codice particolare, spesso elevato all’arancione, e proposto il trasferimento in una sala del Pronto soccorso appositamente predisposta". Oltre all’intervento medico, diagnostico e specialistico, operatori qualificati si occupano degli aspetti psicologici e di assistenza di carattere non solo sanitario.

Viene quindi avviata una segnalazione alle forze dell’ordine e alle autorità competenti, attivati i centri antiviolenza e i servizi territoriali di presa in carico e di tutela, come l’assistenza legale o la residenza protetta, un’organizzazione in rete e consolidata, deputata ad una maggiore tutela e presa in carico delle donne vittime di violenza. "L’Asst Ovest Milanese, anche attraverso il "Progetto "Con-tatto in Ps" – spiega il direttore socio sanitario Giovanni Guizzetti – sta rafforzando le campagne di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza attraverso percorsi specifici, la formazione continua e costante del personale sanitario e socio sanitario di riferimento, l’alleanza con gli enti locali, le strutture e le associazioni del territorio. Il messaggio che intendiamo sottolineare è forte e ambizioso: nessuna persona vittima di abuso o violenza deve sentirsi sola".