Al primo “avviso“ aveva fatto seguito un nulla di fatto e stessa sorte hanno avuto le altre comunicazioni che si sono susseguite negli anni: alla fine non è restato altro da fare che imporre un intervento con un’ordinanza per provare a sanare una situazione che si trascina da tempo ed è stata segnalata come intollerabile dai vicini di casa.
Al centro dell’attenzione una villetta di via Bonvicino che pare abbandonata a se stessa. Il primo avvertimento era scattato tre anni fa, nell’aprile del 2021, quando a seguito di una segnalazione e sopralluogo congiunto di polizia locale, ufficio verde e ufficio ambiente era stato accertato che la situazione del verde appariva problematica: in particolare alcune piante stavano invadendo le proprietà confinanti e nei box erano stati accertati segni di roditori. Era stato dunque avviato il procedimento con cui veniva dichiarata la necessità di imporre opere specifiche per sanare la situazione di incuria, ma nulla era accaduto.
Così, nel luglio scorso, dopo un ulteriore sopralluogo, la comunicazione era stata di nuovo inoltrata ai proprietari dell’immobile, imponendo l’attuazione degli interventi già citati. A ottobre ennesimo sopralluogo ed ennesima presa d’atto del nulla di fatto, durante il quale si è potuto verificare l’inottemperanza della proprietà ad attuare gli interventi imposti ed erano stati redatti i verbali del caso. Il 20 febbraio l’ennesimo sopralluogo congiunto della polizia locale con gli uffici verde e igiene urbana, non ha fatto altro che accertare la solita situazione di incuria. Nei riguardi dei sei proprietari della villetta, è scattata l’ordinanza che impone entro 30 giorni la soluzione dei problemi accertati. Difficile immaginare che sia la volta buona.P.G.