PAOLO GIROTTI
Cronaca

Le scelte del Comune ancora nel mirino

"Siamo più realisti del re o, volendo essere più precisi, più sobri del ministro?": tra quanti non hanno accolto con...

"Siamo più realisti del re o, volendo essere più precisi, più sobri del ministro?": tra quanti non hanno accolto con favore la decisione dell’Amministrazione legnanese di ridurre il programma del 25 aprile dopo la morte di Papa Francesco, c’è anche il consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana. "Perché in piazza a Legnano non sentiremo la banda cittadina che suona bella ciao e l’inno italiano? - aveva commentato ancor prima della manifestazione di ieri Brumana -. Perché è stata rinviata l’intitolazione di un giardino ad Arno Covini? Sarebbero contrari alla sobrietà ? Ma per favore.. Siamo "più realisti del re" o , volendo essere più precisi, più sobri del ministro?".

Nell’elenco degli eventi spostati ad altra data Brumana non include il concerto dei Punkreas, probabilmente perché a suo modo di vedere questo momento specifico sarebbe comunque andato oltre la sobrietà. Anche Rete Antifascista Altomilanese ha avuto parole dure contro la decisione dell’amministrazione legnanese: "All’emanazione del decreto molte giunte comunali, anche di "centrosinistra" come quella di Legnano, hanno vietato cortei, concerti e celebrazioni del 25 aprile - scrivono i portavoce del gruppo -. Riteniamo tutto ciò davvero vergognoso e di una forte sudditanza culturale alla destra e agli eredi del duce".

P.G.