PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, l’ecomostro va giù. Pronti per la demolizione

La convenzione sottoscritta dal Comune e dai proprietari dell’area. L’edificio dismesso e cadente lascerà il posto a due attività economiche.

L'ecomostro di Legnano sarà demolito

Più volte al centro di ordinanze di messa in sicurezza e approdato anche all’ordine del giorno del consiglio comunale per questo motivo, il datato edificio che si estende tra viale Toselli e via Macallè è oggi pronto per essere demolito e lasciare il posto a un edificio commerciale da circa 1.250 metri quadrati e a una struttura produttiva da 450 metri quadrati, entrambi con un’altezza massima di sette metri e mezzo: questo, infatti, contempla la convenzione sottoscritta pochi giorni fa dal Comune con i proprietari dell’area e che prevede, tra le utilità, anche la realizzazione di un parcheggio a uso pubblico da 32 posti, oltre all’allestimento di una piccola area verde.

L’operatore potrà iniziare le opere di realizzazione solo dopo il completamento della bonifica che dovrà essere cosa fatta entro il 10 febbraio 2024.

L’edificio in questione era tornato all’onore delle cronache alla fine di giugno del 2020, quando gli agenti di polizia locale avevano notato il distacco di una parte di muratura e avevano sollecitato un sopralluogo dei tecnici comunali, effettuato poi lo stesso mese. Dalla verifica effettuata allora era emerso un quadro preoccupante: distacchi parziali degli intonaci dalla parete sull’intero muro di cinta e accumulo di macerie sul marciapiede pubblico, ma anche porzioni di muro perimetrale, a circa cinque metri da terra, non vincolate e slegate dalla muratura a causa di una frattura.

A questo andava poi aggiunto lo stato delle coperture, in pessime condizioni di conservazione e con rischio di possibile crollo sulla strada pubblica. Una prima ordinanza aveva dunque imposto alla proprietà l’effettuazione delle verifiche sulla sicurezza statica del muro di cinta e l’esecuzione delle opere per eliminare le problematiche.

Dopo di che c’era stata un’interrogazione in consiglio comunale e, nel 2022, una nuova ordinanza del Comune a seguito di una caduta di calcinacci e tegole, che definiva una volta per tutte quanto fossero ormai "necessari interventi immediati volti a ripristinare le condizioni di sicurezza, così da evitare altri episodi di pericolo che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei passanti o causare danni materiali".