Legnano (Milano), 22 ottobre 2024 - Si aggirava per l’ospedale di Legnano alla ricerca di non si sa bene chi, ma di certo con intenzioni ben poco pacifiche considerato che in tasca aveva una pistola scacciacani senza tappo rosso, un coltello e una lunga catena. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 ottobre, intorno alle 18,30, quando l’ospedale è molto affollato, e ha condotto infine all’arresto del protagonista, un 47enne di Parabiago, pregiudicato.
L’allarme è stato lanciato dal pronto soccorso attraverso il pulsante installato appositamente - qui e in altri ospedali della Lombardia - per richiedere l’intervento urgente delle forze dell’ordine. In questo caso, infatti, è apparso subito chiaro che l’uomo non aveva intenzioni pacifiche e aveva già disturbato alcuni utenti in sala d’attesa: sul posto sono arrivati in breve tempo due mezzi dei carabinieri, la radiomobile con l’ausilio dei militari di Cerro Maggiore. Entrati nel nosocomio, i militari hanno dovuto rintracciare l’uomo, che intanto si era spostato dal pronto soccorso a un’altra area, rimanendo però sempre al primo piano dell’edificio. Dopo averlo rintracciato all'interno della struttura sanitaria, i carabinieri gli hanno intimato di farsi identificare, ricevendo in tutta risposta il tentativo di resistere e divincolarsi per sfuggire al controllo.
Una volta che il 47enne è stato bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di una pistola scacciacani priva di tappo rosso con un proiettile a salve calibro 9, un coltello serramanico con una lama di 12 centimetri e una catena in metallo della lunghezza di un metro. Per il malvivente sono così scattate le manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. L’uomo è stato portato nella cella di sicurezza della caserma dei carabinieri di Legnano: interrogato dai militari, non ha saputo spiegare la sua presenza in ospedale.