PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, anche il sindaco Radice scende in campo contro lo spostamento del capolinea Movibus a Molino Dorino. Parte la raccolta firme

La decisione di sopprimere lo storico terminal di piazzale Cadorna a Milano e l’arretramento all’estrema periferia in corrispondenza del metrò. Il primo cittadino: “Siamo vicini ai pendolari”

I diretti Legnano-Milano piazza Cadorna sono una delle linee più utilizzate dai pendolari dell'Alto Milanese

I diretti Legnano-Milano piazza Cadorna sono una delle linee più utilizzate dai pendolari dell'Alto Milanese

Legnano (Milano), 5 marzo 2025  – Si parte da una raccolta firme studiata per coinvolgere i pendolari del territorio, ma questa sarà solo la prima delle iniziative che sarà necessario mettere in campo per far recedere l’Agenzia di Bacino da una scelta che sembra scontentare tutti, compreso l’operatore Movibus. È questo il primo atto che fa seguito all’annuncio dell’Agenzia di Bacino per il trasporto pubblico di “retrocedere” il capolinea del servizio che collega Legnano con Milano, con i mezzi Movibus, da Cadorna a Molino Dorino: nella prima serata di lunedì, infatti, l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Lorenzo Radice, dalla vice Anna Pavan e dall’assessore alla Mobilità Marco Bianchi, ha incontrato alcuni pendolari utenti del servizio Movibus.

“Protesta comprensibile”

Gli amministratori hanno utilizzato l’occasione per prendere atto delle preoccupazioni sull’arretramento del capolinea del bus Z602, ma anche per ascoltare le loro idee per reagire a una situazione che rappresenterebbe un problema negli spostamenti quotidiani verso il luogo di lavoro e di studio. La prima iniziativa, dunque, sarà probabilmente la raccolta firme tra gli altri pendolari per contestare questa decisione dell’Agenzia di Bacino del Tpl e per raccogliere spunti, idee e suggerimenti sul servizio. “Come amministrazione condividiamo l’iniziativa dei pendolari – ha detto Radice – che non è una semplice protesta, ma la volontà di aprire un vero dialogo su un tema di grande importanza per la comunità del nostro territorio, come la mobilità, e per questo ci faremo parte attiva per consegnare le firme agli enti che hanno potere decisionale in materia e per far sentire la voce della città”.

“Scelta priva di logica”

“Ribadiamo con forza – aggiunge ancora Radice – che per noi riorganizzare il servizio non può significare tagliarlo. In questo senso, spostare il capolinea da Cadorna a Molino Dorino non può essere la soluzione giusta, perché nelle valutazioni di chi gestisce un servizio pubblico non si deve considerare soltanto la sostenibilità economica di una scelta, come sembra stia facendo l’Agenzia di Bacino, ma anche le ripercussioni che questa avrà sui pendolari. Non solo si arretra un capolinea dal centro città alla sua estrema periferia, ma non si pensa neppure a servizi alternativi o integrativi per ovviare ai disagi. Al danno, insomma, si aggiunge la beffa. L’amministrazione, come rappresentante della città e dei suoi interessi, è e sarà dalla parte di chi, come i pendolari, sceglie di dare il proprio contributo all’ambiente preferendo il servizio pubblico e non può trovarsi di fronte a un percorso a ostacoli per raggiungere il luogo di lavoro e di studio”. Nei giorni scorsi, anche i vertici di Movibus, per voce del direttore generale Giovanni Piccinni, si sono detti contrari alla decisione dell’Agenzia di Bacino, che rischia di disincentivare il trasporto pubblico penalizzando gli utenti. L’amministrazione incontrerà nuovamente nelle prossime settimane i pendolari per ricevere un primo aggiornamento sulla raccolta firme.