
II pendolari legnanesi utilizzano le linee Movibus per raggiungere Milano
Legnano (Milano), 14 marzo 2025 – Solo parzialmente inatteso, ma un primo risultato dal confronto tra Comune di Legnano e Agenzia di Bacino per il trasporto pubblico, in programma nel primo pomeriggio di oggi, è arrivato: il contestato arretramento da Cadorna a Molino Dorino del capolinea delle linee Movibus che mettono in collegamento il territorio con il capoluogo, infatti, è stato rimandato in là nel tempo di almeno un anno, dando forse occasione e modo per riflettere su eventuali soluzioni alternative nel corso di questo lasso di tempo. Come noto il problema riguardava le linee denominate Z602 e Z603, che servono i pendolari del territorio: poche settimane fa era stata l’Agenzia di bacino Tpl a dare una svolta alla vicenda, annunciando l’imminente arretramento del capolinea a Molino Dorino, passaggio che avrebbe temporalmente preceduto anche le ormai prossime gare per il rinnovo del servizio.
Il vertice risolutivo
Da qui l’incontro richiesto dal sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, tenutosi nel primo pomeriggio di oggi a Milano (presente anche l’assessore Marco Bianchi) e che si è risolto con una sola certezza: l’arretramento del capolinea è rinviato, almeno fino a quando non verrà portata a termine la gara per il Lotto 1 del trasporto pubblico, quello che comprende i servizi urbani e di area urbana di Milano e Monza e per il quale, notizia che già ieri l’Autorità di bacino aveva confermato, le procedure vedranno uno slittamento temporale di circa un anno. L’Agenzia ha anche concordato con la richiesta dell’amministrazione di interloquire direttamente con l’agenzia dei Trasporti di Varese per definire una modalità per collegare via autobus Legnano e la Stazione di Castellanza, così da raggiungere Malpensa ma anche Cadorna con il treno.
L’asse Certosa-Sempione
“Ieri nell’intervento nel Consiglio di Città Metropolitana l’agenzia di bacino si era dichiarata aperta a discutere per trovare soluzioni nell’interesse di tutti – ha commentato il sindaco Lorenzo Radice –; alle parole oggi sono seguiti i fatti con l’impegno di studiare alternative con dati alla mano. Per noi questo rappresenta un segnale di disponibilità importante e un passo significativo per venire incontro alle necessità dei nostri cittadini pendolari, che continueremo a tutelare”. In questo mesi cosa potrebbe succedere? La speranza è che l’Agenzia di bacino, con il contributo dei Comuni e degli utenti, si possa dedicare a studiare in modo ancor più approfondito la domanda di servizio, dei pendolari che hanno come punto di arrivo a Milano l’asse costituito da viale Certosa e corso Sempione, così da poter strutturare servizi alternativi per chi faticherebbe a raggiungere il posto di lavoro all’indomani dell’arretramento del capolinea a Molino Dorino.
Valutazioni
Intanto il direttore dell’Agenzia, Luca Tosi, sarà presente all’incontro pubblico organizzato dalle tre consulte territoriali per mercoledì prossimo, 19 marzo. alle 20.45 (la sede sarà comunicata nei prossimi giorni): il sindaco Lorenzo Radice, invece, lunedì 17 marzo viaggerà al mattino verso Milano con i pendolari per ascoltare le loro opinioni. Risultato ottenuto, quindi? Probabilmente sì, anche se è altrettanto lecito pensare che la mossa dell’Agenzia di annunciare l’arretramento anticipato del capolinea non sia stato altro che un espediente per poi “fingere” di concedere qualcosa ai richiedenti. A pensar male, talvolta…