PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, la battaglia del capolinea Movibus: venerdì 14 marzo vertice a Milano con il sindaco Radice

Tavolo di confronto fra il primo cittadino e l’Agenzia per il trasporto pubblico locale per cercare soluzioni alternative all’arretramento del terminal dei pullman a Molino Dorino. Continua la mobilitazione dei pendolari dell’Alto Milanese

Un pullman della Movibus. L'azienda gestisce i trasporti extraurbani nell'Ovest Milanese

Un pullman della Movibus. L'azienda gestisce i trasporti extraurbani nell'Ovest Milanese

Legnano (Milano), 8 marzo 2025 – Un incontro la settimana prossima per aprire un confronto con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale (Tpl) e provare a trovare una soluzione, se non un vero e proprio compromesso, alla decisione presa dalla Tpl di cancellare il capolinea di piazza Cadorna a Milano per i pullman diretti di Movibus che collegano Legnano col capoluogo lombardo. Si muove così in prima persona il sindaco Lorenzo Radice, che venerdì 14 assieme all’assessore alla Mobilità Marco Bianchi cercherà un dialogo coi vertici della Tpl. Mettendo però subito in chiaro che la scelta di arretrare il terminal dei bus extraurbani all’estrema periferia, a Molino Dorino in corrispondenza della stazione della M1, è un rospo troppo difficile da ingoiare sia per l’Amministrazione comunale sia per le migliaia di legnanesi che ogni giorno raggiungono il centro di Milano senza trasbordi e via autostrada.

La petizione

L’incontro è stato ottenuto dal sindaco che, dopo il confronto avuto in Prefettura alcune settimane fa, ha chiesto di trasformare in atti l’apertura al confronto espressa dall’Agenzia in merito alla ricerca di soluzioni alternative all’arretramento del capolinea per le linee bus Z602 e Z603. Prima di incontrare i vertici dell’Agenzia, però, tenendo fede a un impegno preso lunedì scorso, sindaco e assessore torneranno, in settimana a incontrare i pendolari del servizio bus per fare il punto sull’andamento della raccolta di firme, ma soprattutto per parlare di idee alternative da proporre all’Agenzia. “Le polemiche non cambiano di un centimetro l’impegno dell’amministrazione comunale a fianco dei pendolari del servizio Movibus, su cui incombe la prospettiva dell’arretramento dei capolinea”.

Un sottopasso fra Milano e Pero che conduce alla stazione della metropolitana. Molti pendolari ne hanno denunciato l'insicurezza in passato
Un sottopasso fra Milano e Pero che conduce alla stazione della metropolitana. Molti pendolari ne hanno denunciato l'insicurezza in passato

Il coinvolgimento

Nel frattempo l’amministrazione legnanese, nell’ottica di un maggior coinvolgimento del territorio sul problema, ha anche provveduto ad attivare il Patto dei Sindaci dell’Alto Milanese. Va ricordato infatti che il Patto dei Sindaci, lo scorso anno, aveva presentato all’Agenzia di bacino alcune osservazioni su diversi aspetti del trasporto pubblico, in vista della futura gara di assegnazione del servizio, fra cui alcune proprio contrarie alla possibilità di arretramento del capolinea.

Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice
Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice

Ipotesi alternative

Ma quali sono le reali possibilità di impedire la cancellazione del capolinea di Cadorna, ipotesi sul tavolo già da diversi anni? Non molte va detto, se non altro perché la politica della Tpl e del Comune di Milano in questi anni è sempre stata quella di arretrare le linee extraurbane che servono le varie aree dell’hinterland alle porte della città. Lo si è fatto a sud coi terminal di Famagosta e San Donato, a nordovest appunto con Molino Dorino e Comasina, a nordest con Cascina Gobba. Il diretto Legnano-Milano è in sostanza rimasto l’unico a penetrare fin dentro la città. Rappresentando in ragione di questo per Movibus una delle linee più redditizie. Un’ipotesi di compromesso, tutta però da valutare per la sua fattibilità e le conseguenze pratiche, potrebbe essere quella di trovare un capolinea alternativo a Molino Dorino intermedio fra questo e piazza Cadorna, sull’asse viale Certosa-corso Sempione. Ma è ancora presto per capire se una proposta di questo tipo possa essere attuata e, soprattutto, trovi Atm e Comune di Milano d’accordo.