PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano sorpassa Salò e revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Era stata conferita nel 1924 e poi "dimenticata" per decenni: da ieri sera il titolo al Duce è stata cancellato. Il sindaco Radice: “La nostra città non può onorare quell’uomo”. Ora tocca all’ex capitale della Repubblica Sociale

L'atto con cui veniva conferita la cittadinanza onoraria nel 1924

L'atto con cui veniva conferita la cittadinanza onoraria nel 1924

Legnano (Milano) – L’atto era rimasto sepolto tra migliaia di altri documenti ed era stato ormai dimenticato con il passare del tempo: dando seguito all’impegno assunto nei giorni scorsi dal sindaco Lorenzo Radice e a valle del lavoro svolto dal Segretario Generale per individuare l’iter procedurale, la giunta comunale, nella seduta di ieri, ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini che era stata conferita il 23 maggio 1924 dalla giunta municipale del tempo. La stessa strada intende seguire in questi giorni il Comune di Salò, l’ex capitale della Repubblica Sociale Italiana, dove la decisione assume un valore simbolico ancora più forte. 

Il commento del sindaco

“Nel momento in cui ho assunto il ruolo di sindaco - ha detto a proposito dell’atto il sindaco legnanese Lorenzo Radice - ho giurato sulla Costituzione Italiana che è figlia della Resistenza ed è antifascista non soltanto perché vieta la ricostituzione del Partito Nazionale fascista, ma per quanto afferma nei suoi principi fondamentali, principi che sono alla base del nostro vivere comune. Coerentemente, da amministratori di una città insignita della medaglia di bronzo al valor militare per “i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante il conflitto”, non possiamo che revocare una cittadinanza onoraria conferita a un uomo che la Storia ha già giudicato per le sue enormi responsabilità nell’instaurazione della dittatura nel nostro Paese, nell’alleanza con la Germania nazista e le leggi razziali e per l’ingresso nel più rovinoso conflitto che l’umanità abbia mai conosciuto. Un uomo che, evidentemente, Legnano non può onorare”.

L’ufficialità Il sindaco darà comunicazione di questa scelta in apertura del consiglio comunale previsto per domani, giovedì 20 febbraio, e nell’occasione, informerà anche dei provvedimenti assunti riguardo le affissioni abusive rimosse la scorsa settimana in città.

I manifesti

Nei pressi dello stadio Mari, infatti, erano comparsi numerosi manifesti che riportavano il titolo “Remigrazione”, firmati da CasaPound e con un messaggio e un invito ad aderire a una raccolta firme “Rimpatrio totale e senza compromessi di tutti gli immigrati irregolari. Rimpatrio volontario verso paesi d’origine per tutti i discendenti di immigrati”. I manifesti erano stati fattio rimuovere dall’amministrazione comunale.