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Legnano, operaio ha un infarto: salvato dai colleghi che gli praticano il massaggio al torace

Tragedia sfiorata in un’azienda meccanica di via Liguria. Inutilizzato il defibrillatore che si trovava a 700 metri di distanza. Non ce l’ha fatta invece il rescaldinese Adriano Ferioli, stroncato a 65 anni da un infarto davanti agli occhi della moglie

Ferioli assieme alla moglie durante una gita a Venezia, in un'immagine tratta dalla pagina Facebook di Renata Albergotti

Ferioli assieme alla moglie durante una gita a Venezia, in un'immagine tratta dalla pagina Facebook di Renata Albergotti

Legnano (Milano), 25 gennaio 2025 – Deve la vita ai colleghi di lavoro che gli hanno subito praticato il massaggio salvavita al torace, l’uomo di 58 anni che ieri, venerdì 24 gennaio, è stato colto da un arresto cardiaco che ha rischiato di stroncarlo. L’infortunio si è verificato intorno alle 14 all’interno di un’azienda meccanica di via Liguria 107. Il massaggio che gli è stato praticato e l’intervento dell’ambulanza e del personale medico, inviato dal 118 e arrivato nel giro di pochi minuti, hanno fatto la differenza fra la vita e la morte. Immediato, dopo le manovre di rianimazione prestate dai medici accorsi assieme ai soccorritori, il trasporto in codice rosso alla Mater Domini di Castellanza. Non è stato tuttavia utilizzato il defibrillatore in dotazione alla chiesa di San Giovanni Battista che si trova a circa 700 metri di distanza.

Addio ad Adriano Ferioli

Un malore si è rivelato invece fatale per Adriano Ferioli, 65 anni, di Rescaldina. Molto conosciuto oltre che a Rescaldina, nella vicina Castellanza dove la moglie, Renata Albergotti, era titolare della concessionaria d’auto Alma. Il decesso improvviso, inatteso, la sera di ieri venerdì 24 gennaio: il 65enne è stramazzato a terra e non si è più ripreso. È stata proprio Renata Albergotti, straziata dal dolore, a darne notizia sui social: “Questa sera il tonfo e poi il buio“. La moglie non si dà pace: “Ti ricordiamo tutti con il tuo sorriso e animo buono. Ci mancherai”. Ferioli aveva già avuto un infarto anni fa, ma l’aveva superato. Domenica in gita a Macugnaga, è sempre Renata a raccontarlo, aveva acceso il cero alla “sua” Madonnina delle Nevi che lo aveva salvato dal primo infarto. 

I funerali di Adriano Ferioli si terranno martedì 28 gennaio alle 14,10 nella parrocchia di Castellanza. La salma sarà tumulata nel cimitero di Rescaldina.