di Paolo Girotti
I vaccini influenzali tardano ad arrivare nelle dosi richieste dalla popolazione, ma nel frattempo tanto vale premere, dal punto di vista comunicativo, sull’importanza della mascherina di protezione che, oltre ad essere anti Covid, protegge anche dalla possibile influenza di stagione: martedì nel tardo pomeriggio si è riunita per la prima volta ieri la neo-costituita Commissione Salute del Comune di Legnano, presieduta dal consigliere di opposizione, Franco Colombo. Proprio la campagna per i vaccini antinfluenzali "in tempo di Covid" ha rappresentato uno degli argomenti principali. Se è vero che i membri della commissione hanno giudicato positivamente la decisione di individuare il vecchio ospedale di Legnano come sede per la somministrazione dei vaccini, è stato lo stesso Colombo, anche in qualità di medico di base, a sottolineare le difficoltà, registrate anche a livello sovracomunale, nella distribuzione delle dosi, al momento insufficienti per la popolazione considerata a rischio: "In questo contesto oltre a segnalare una disponibilità di dosi vaccinali attualmente inferiore al necessario, occorre anche lanciare ai cittadini due messaggi – ha sottolineato Colombo -. Il primo: ci sono ancora due settimane a disposizione per vaccinarsi. Era lecito aspettarsi forniture più rapide ma per ora non siamo, per così dire, con l’acqua alla gola. E il secondo: l’influenza si trasmette attraverso le vie aeree. Dunque vale ancora di più l’appello a rispettare le misure anti Covid: l’uso delle mascherine e il distanziamento interpersonale servono a proteggersi dal Coronavirus come dall’influenza".
Un dato che troverebbe conferma anche in alcune statistiche recenti: è stata Anna Pavan, vicesindaco presente in occasione della commissione, a ricordare come in Australia, ad esempio, i primi "numeri" parlerebbero di un impatto molto basso dell’influenza stagionale proprio in virtù dell’uso massiccio delle mascherine. In occasione della stessa commissione è stato infine il comandante della Polizia locale, Daniele Ruggeri, a fare il punto degli interventi del Coc, la Centrale operativo Comunale, chiamata a fornire supporto a chi è obbligato alla quarantena: "In questa seconda fase emergenziale abbiamo preso in carico 186 segnalazioni e richieste da parte di cittadini – ha detto Ruggeri -. Quelle più ricorrenti riguardano interventi della cri per trasporti, consegna farmaci e altre questioni sanitarie. La protezione civile è intervenuta per la spesa a domicilio, ma non si è trattato di più di una ventina di richieste. Non rileviamo un andamento esponenziale delle segnalazioni".