Legnano (Milano), 21 dicembre 2024 – Un grido d’allarme arriva dalla stazione, dove il titolare del chiosco Massimo Andreani situato nella sala d’attesa denuncia una situazione di degrado ormai insostenibile. Ogni mattina, all’apertura del punto vendita, si trova di fronte a una scena desolante: la sala, durante la notte, si trasforma in un dormitorio di fortuna, con cumuli di spazzatura e un uso improprio come orinatoio. Le condizioni dell’ambiente sono drammatiche. “Le tre lampade riscaldanti presenti sono state danneggiate, una è completamente distrutta. Le porte sono sfondate, il tabellone degli orari ripetutamente rotto e i muri imbrattati”, racconta il titolare.
Proposte
La soluzione sarebbe tanto semplice quanto inascoltata: sostituire le vecchie porte in alluminio con quelle più robuste in ferro o con grate e chiudere la sala d’attesa durante le ore notturne. “Se ne parla da anni, ma nessuno ha preso provvedimenti. Continuano a mettere cerotti qua e là, soprattutto quando è attesa la visita del sindaco. Ci viene da ridere”. La testimonianza si fa ancora più dura. “A volte il tanfo è talmente insopportabile da rendere impossibile lavorare”. Si attende un intervento urgente per restituire dignità e decoro a uno spazio che dovrebbe essere accogliente e sicuro per i viaggiatori.
La risposta
Il Comune si smarca. “Non c’entriamo nulla su quanto avviene in sala di attesa. È compito di Rfi intervenire”. Il municipio, su proposta dell’assessore alla Mobilità Marco Bianchi, ha approvato il progetto per una velostazione nel porticato dell’ex magazzino ferroviario. L’iniziativa nasce da un contratto di comodato d’uso gratuito con Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani e si inserisce in un piano di interventi per incentivare l’uso della bicicletta.
Il progetto
“La velostazione rappresenta un passo importante nel nostro disegno di mobilità sostenibile – spiega Bianchi – che include reti ciclabili, buoni per biciclette a pedalata assistita, Co2 coin, Piedibus, zone scolastiche e nuovi portabici”. La struttura sarà realizzata con una chiusura perimetrale leggera e trasparente, accessibile tramite un sistema automatizzato, e sarà dotata di illuminazione e videosorveglianza per garantire sicurezza e prevenire vandalismi. Previsti anche 108 stalli per biciclette (di cui alcuni con ricarica per bici elettriche), una colonnina per la manutenzione e un impianto di illuminazione.