"Quella che viviamo oggi non è semplicemente la cerimonia per celebrare la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, per onorare i caduti della prima guerra mondiale e di tutte le guerre. Questa è anche l’occasione per parlare e riflettere su un tema di terribile attualità, la guerra con i suoi effetti devastanti": è iniziato così il discorso del sindaco Lorenzo Radice in occasione della giornata delle forze armate. "Sulla guerra noi, come tutto il mondo occidentale, abbiamo riaperto gli occhi soltanto l’anno scorso, quando, nel cuore dell’Europa, dopo oltre settant’anni, uno stato, la Russia, ha invaso un altro stato, l’Ucraina. Allora abbiamo compreso davvero cosa significasse una guerra". Il sindaco ha ricordato poi la missione in Libano partita nel 1982 dalla caserma Cadorna agli ordini del generale Bruno Tosetti. "A loro va il nostro grazie più sentito perché in ogni ambito operativo, dagli scenari internazionali alle città in cui viviamo, rappresentano un presidio a tutela della nostra libertà e della nostra sicurezza". Ch.S.
CronacaLibertà e sicurezza. Grazie alle forze armate