Un dramma sportivo quello che sta vivendo il Legnano calcio da qualche mese a questa parte. La squadra, retrocessa dalla D, si trova oggi all’ultimo posto in Eccellenza dopo tre gare di campionato. Non ha segnato alcun gol ed ha subìto dieci reti. A questo si aggiungono le sconfitte in Coppa Italia, che aggravano ulteriormente la crisi della squadra. Enea Benedetto, formalmente ancora presidente della società, ha preso le distanze dal club, dalla città e dai tifosi.
"Non seguirò la squadra. Il progetto attuale non rispecchia la mia visione del calcio, che prevedeva un forte focus sui giovani e sui ragazzi di origine straniera". Benedetto ha espresso il desiderio di disimpegnarsi dal Legnano quanto prima, dichiarando che chi lo seguirà saprà costruire un progetto più in linea con le aspettative della tifoseria. Ha anche chiesto di non essere più considerato presidente, precisando che la gestione sportiva è stata affidata a persone competenti della zona con legami imprenditoriali locali. Ad attendere sviluppi Sergio Zoppi, imprenditore residente a Rescaldina, prossimo presidente. Tuttavia, la situazione societaria resta complessa.
Le quote della società sono sotto sequestro dalla Procura di Alessandria, e la vendita è bloccata. Benedetto ha assicurato che i suoi legali stanno collaborando con la procura per trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. Il presidente ritiene plausibile che il closing della vendita possa avvenire entro metà ottobre, risolvendo così una situazione che sta diventando sempre più difficile per il club lilla. Intanto si guarda al calcio mercato. Nel gruppo rimane Simone Dell’Agnello, attaccante, noto per la sua recente partecipazione al reality show "Temptation Island". L’attaccante, che ha guadagnato notorietà televisiva, potrebbe tornare a calcare i campi da calcio, essendo attualmente svincolato, e rappresenterebbe il profilo di centravanti che la squadra lilla sta cercando, anche se fermo da tempo e quindi fuori condizione. Altro nome che spunta in queste ore è quello di Lamine Massouba N’diaye, ex Castanese. L’attaccante senegalese potrebbe essere un ottimo acquisto per il Legnano che ha un attacco assolutamente abulico con una sola rete siglata in cinque gare ufficiali, Coppa Italia compresa. Ci sono altri nomi, ma si tratta di svincolati con mesi di inattività e pertanto poco concreti sotto il profilo della preparazione atletica.
La situazione è resa ancor più difficile dai possibili punti di penalità che potrebbero arrivare legati alle mancate liberatorie dello scorso anno. L’accordo sugli stipendi non pagati con gli ex giocatori non è mai arrivato.