CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Linea ferroviaria Rho-Parabiago: lavori proseguono tra incertezze legali e ambientali

Il Tar accoglie il ricorso del Comitato cittadini, ma i lavori continuano fino alla decisione del Consiglio di Stato.

Una manifestazione di protesta del Comitato contrario al potenziamento della linea Per i cittadini l’intervento sulla linea Rho-Parabiago è troppo invasivo sul territorio Ora il Tar ha annullato l’ordinanza firmata dal commissario straordinario di Rfi

Una manifestazione di protesta del Comitato contrario al potenziamento della linea Per i cittadini l’intervento sulla linea Rho-Parabiago è troppo invasivo sul territorio Ora il Tar ha annullato l’ordinanza firmata dal commissario straordinario di Rfi

I lavori per il potenziamento della linea ferroviaria tra Rho e Parabiago proseguiranno, ma sotto l’ombra dell’incertezza. Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha accolto il ricorso presentato dal Comitato di cittadini contrario al progetto, rimettendo in discussione la validità dell’iter approvativo. Tuttavia i cantieri andranno avanti fino a un pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato.

Il progetto, che prevede la costruzione del quarto binario nella tratta tra Rho e Parabiago, era entrato nel vivo nelle ultime settimane, ma la sentenza del Tar ha annullato l’ordinanza firmata il 28 giugno 2023 dal commissario straordinario di Rfi, Vera Fiorani, che approvava il progetto definitivo.

Al centro della disputa, la Valutazione di impatto ambientale (Via), ritenuta troppo datata per essere ancora valida. Secondo il presidente della sezione Ambiente del Tar, Marco Bignami, la Via si basa su dati risalenti al 2014 e relativi a un progetto del 2013, senza considerare le modifiche e i mutamenti intervenuti nel frattempo. La normativa europea impone che le valutazioni ambientali siano espresse in termini di attualità e tengano conto della situazione complessiva del progetto, un requisito che in questo caso non è stato rispettato.

I giudici hanno inoltre evidenziato la frammentazione delle analisi, che non hanno considerato il progetto nella sua interezza, violando principi sanciti dalle direttive Habitat e Via.

Per il Comitato Rho-Parabiago, che da tempo si oppone a un intervento giudicato troppo invasivo per il territorio, la decisione del Tar rappresenta una vittoria significativa. Il gruppo aveva sottolineato l’obsolescenza dei dati ambientali su cui si basava il progetto e ora vede riconosciuta la validità delle sue preoccupazioni.

Nonostante il pronunciamento, i lavori continueranno fino a quando il Consiglio di Stato non prenderà una decisione definitiva. Questo prolungamento dell’incertezza rischia di dilatare ulteriormente i tempi di realizzazione di un’opera considerata strategica a livello nazionale, ma anche fonte di divisioni. Da una parte, chi sostiene la necessità di migliorare la mobilità e ridurre il traffico su gomma; dall’altra, chi denuncia i rischi per il territorio e la mancanza di un adeguato aggiornamento progettuale.