PAOLO GIROTTI
Cronaca

Sanità, l’allarme dei sindacati per l’Alto Milanese: mancano medici di base e le liste d'attesa sono infinite

La Fnp Cisl di Legnano ha denunciato le carenze della sanità sul territorio, a cominciare dai medici di base carenti per arrivare ai servizi nelle Case di comunità

L'incontro organizzato da Fnp Cisl

L'incontro organizzato da Fnp Cisl

Legnano (Milano) – Mancano i medici di base, i servizi di case e ospedali di comunità ancora non completi e i ritardi nelle liste di attesa per visite ed esami sono un nodo irrisolto in tutto l’Alto Milanese: è lungo l’elenco delle cose che non vanno messe in primo piano dalla Fnp Cisl Pensionati in occasione dell’assemblea precongressuale di questa mattina al Centro Pertini di via dei Salici.

A fare il punto della situazione hanno pensato Ines Caputo, coordinatrice di zona, Marino Perotta e Luigi Maffezzoli, rispettivamente segretario organizzativo e segretario generale della FNP milanese. All’assemblea hanno partecipato Lorenzo Radice, sindaco di Legnano; Anna Pavan, vicesindaca di Legnano e assessora ai Servizi Sociali; Andrè Ielo Gilles, sindaco di Rescaldina; Giuseppina Nuccia Berra, sindaco di Cerro Maggiore; Stefano Sapone, consigliere con delega al Lavoro per il comune di Canegrate; Umberto Colombo, segretario generale SPI CGIL Ticino Olona e Antonio Rumoro, segretario UILP Milano.

I ritardi nelle liste di attesa per visite ed esami sono un nodo irrisolto nell’Alto Milanese, come testimoniano le segnalazioni che giungono al punto Salute FNP e CISL di Legnano: “Al punto Salute noi diamo informazioni e assistenza a cittadini che hanno problemi con i servizi sanitari – ha detto a proposito Ines Caputo, coordinatrice di zona- e vediamo che sono sempre molti, soprattutto fra gli anziani. In particolare per le liste di attesa, spesso aiutiamo le persone, nel rispetto della legge, a trovare una prenotazione nei tempi previsti dalla prescrizione, ma i problemi restano tanti”.

Se a questi problema si sommano la situazione critica dei medici di base carenti in alcune aree del territorio e le Case di comunità nelle quali è attivo il Punto Unico di Accesso, mentre non hanno ancora la presenza di medici specialisti al loro interno, è facile comprendere i motivi della preoccupazione espressa dal sindacato. “La sanità è sempre stata al centro dell’attenzione per la Federazione dei pensionati CISL – ha detto Luigi Maffezzoli, segretario generale FNP CISL Milano Metropoli, nel suo intervento -. In queste settimane si stanno svolgendo le assemblee precongressuali nei diversi comuni dell’hinterland di Milano e in tutti gli incontri i pensionati hanno parlato della salute come del primo problema. Quello che vediamo, nella Città metropolitana di Milano e anche nell’Alto Milanese, è una situazione eterogenea, con strutture che funzionano, ma anche aree scoperte dai servizi territoriali. Sono le periferie, in particolare, a soffrire di più dei disservizi della medicina territoriale”.

A riassumere la posizione dei sindaci presenti è stato Lorenzo Radice, primo cittadino legnanese, che ha voluto sottolineare come sindacati e amministrazioni comunali stiano nei fatti combattendo la stessa battaglia. Pieno sostegno agli interventi unitari è arrivato anche dai segretari SPI e UILP, che nel legnanese hanno una lunga tradizione di progetti comuni.