PAOLO GIROTTI
Cronaca

Liste d’attesa nella sanità, il triste primato dell’Asst Ovest Milanese: più di un anno per una visita

Record negativi negli ospedali di Legnano, Magenta, Cuggiono e Abbiategrasso. Federconsumatori e Cgil: "I tempi alimentano disuguaglianze nelle cure"

L’interno dell’ospedale di Legnano, uno dei quattro presidi che fanno parte dell’Asst Ovest Milanese

L’interno dell’ospedale di Legnano, uno dei quattro presidi che fanno parte dell’Asst Ovest Milanese

Legnano (Milano) – A inizio anno i primi dati erano già stati resi noti, disegnando un quadro preoccupante del sistema sanitario nazionale e delle infinite liste d’attesa che gli utenti devono affrontare: adesso quegli stessi riferimenti sono finiti con altri dati in un report specifico presentato nella sede nazionale della Cgil, intitolato ‘La salute può attendere’, e gli ospedali del nostro territorio non escono certo confortati da questa ricerca.

Anzi, alcuni record in negativo sono proprio ad appannaggio dei quattro ospedali dell’Asst Ovest Milanese, tutti e quattro ai vertici di questa spiacevole classifica in alcune categorie che riguardano le visite specialistiche oppure gli esami. Il report è stato predisposto da Federconsumatori, in collaborazione con Fondazione Isscon e con il contributo della Cgil, e mette nel mirino proprio i tempi biblici che separano la necessità di una visita o di un esame e il momento in cui, effettivamente, viene fornito. Il primo dato record citato nel report e riferito alla Asst Ovest Milanese è costituito dai 426 giorni necessari per una prima visita cardiologica nel presidio ospedaliero di Cuggiono. A Legnano, invece, è meglio non avere problemi alla vista: sono 677 i giorni necessari per poter affrontare prima visita oculistica. A Magenta il report assegna invece il record per quanto concerne la prima visita fisiatrica, che impone un’attesa di poco inferiore all’anno, 310 giorni.

Dalle visite agli esami diagnostici, la situazione non migliora. Anzi. Impressionano i 735 giorni di attesa necessari per una ecodoppler cardiaca all’ospedale di Magenta e i 546 giorni, per un risonanza magnetica alla colonna, sempre nello stesso presidio ospedaliero di Magenta. Manca qualche ospedale dell’Asst nelle classifiche? No, perché anche Abbiategrasso si iscrive in graduatoria con i 682 giorni di attesa, per una fotografia del fundus. "I lunghi tempi di attesa emersi nel monitoraggio sono socialmente insostenibili – commentano gli estensori del report –. Alimentano disuguaglianze inaccettabili e sono conseguenza di ritardi nell’accesso alle cure, che si traducono in danni alla salute dei cittadini e maggiori costi a carico del sistema sanitario. A contrastare il fenomeno delle liste di attesa, vanno orientate risposte adeguate, eque e urgenti".