PAOLO GIROTTI
PAOLO GIROTTI
Cronaca

Lite finita a colpi di spray urticante: due 18enni contusi e un giallo

Magnago, accertamenti degli uomini dell’Arma. Lo scontro sarebbe iniziato a Vanzaghello

Sulla correlazione tra i due soccorsi indagano i carabinieri che non escludono siano la conseguenza della medesima rissa

Sulla correlazione tra i due soccorsi indagano i carabinieri che non escludono siano la conseguenza della medesima rissa

Magnago (Milano) – È una vicenda che ha assunto i contorni di un piccolo “giallo” quella che è accaduta nella notte tra sabato e domenica nel territorio tra Vanzaghello e Magnago e che ha portato a un doppio intervento degli operatori coordinati da Areu, chiamati prima a soccorrere prima un diciottenne per una rissa a Vanzaghello e poi un suo coetaneo, ma questa volta per un’intossicazione da sostanze pericolose, a Magnago. Il primo intervento è avvenuto poco prima dell’una del mattino a Vanzaghello, dove i soccorsi sono stati chiamati a intervenire in via Roma per quella che era stata segnalata come una rissa: ad avere la peggio in questo episodio — che a tutti gli effetti è sembrato essere un confronto esploso tra gruppi di coetanei — è stato un diciottenne, trasportato da un’ambulanza della Croce Rossa di Legnano all’ospedale di Busto Arsizio per essere medicato. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Pohi minuti dopo, il secondo evento in piazza San Michele a Magnago, distante poco più di un chilometro e mezzo dal luogo della prima rissa e raggiungibile in circa venti minuti a piedi. Un’ambulanza della Croce Rossa — questa volta di Busto Arsizio — è stata chiamata per un’intossicazione da sostanze pericolose, causata probabilmente dall’utilizzo di uno spray al peperoncino in quella che potrebbe essere stata una “coda” dello scontro tra fazioni accaduto poco prima. Anche in questo caso è stato soccorso un ragazzo di 18 anni dagli operatori dell’ambulanza. I carabinieri intervenuti sul posto hanno potuto soltanto valutare le condizioni del giovane, trovato sul luogo dell’accaduto. Gli stessi militari stanno raccogliendo tutti i dati utili per provare a ricostruire la dinamica dei fatti e chiarire cosa sia realmente accaduto.