Capita ormai con una certa frequenza che i Comuni entrino in possesso di beni immobili sequestrati dalla mafia e passati in gestione temporanea all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata; capita invece raramente che i beni richiesti e ottenuti vengano restituiti al mittente, perché ritenuti non idonei ad alcun tipo di utilizzo da parte del Comune. L’eccezione riguarda proprio il Comune di Legnano che, con una stessa procedura, aveva richiesto e ottenuto tre immobili in piazza Mocchetti 6, in via Locatelli 15 e in corso Garibaldi 195 e che ne restituirà al mittente uno. Per quanto riguarda i primi due, infatti, si è riusciti presto a trovare una destinazione: l’appartamento in piazza Mocchetti, 226 metri quadri ai quali aggiungere un box, potrebbe essere destinato a centro psico-pedagogico o diventare sede di una radio gestita da giovani del territorio; l’appartamento in via Locatelli, anche questo di notevoli dimensioni, è invece destinato a entrare nel contesto degli immobili per l’housing sociale.
C’è poi il “brutto anatroccolo“, vale a dire la mansarda a uso deposito di corso Garibaldi, circa 200 metri quadrati per i quali l’amministrazione non ha immaginato, una volta effettuato il sopralluogo, alcun utilizzo. Dunque ha iniziato la procedura per arrivare alla revoca dell’assegnazione dell’immobile.
P.G.