GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Lo Spazio di Leonardo. Parmitano in visita: "Sito di eccellenza"

L’astronauta italiano nella sede di Nerviano con quattro colleghi

Lo Spazio di Leonardo. Parmitano in visita: "Sito di eccellenza"

L’astronauta italiano nella sede di Nerviano con quattro colleghi

Lo Spazio all’insegna della sostenibilità è il protagonista della 75ª edizione del Congresso internazionale di astronautica, in corso a Milano, organizzato dalla Federazione astronautica internazionale (Iaf), con l’Associazione italiana per l’aeronautica e l’astronautica (Aidaa), l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e Leonardo. Un gruppo di 26 astronauti provenienti da tutto il mondo rende omaggio al congresso e al suo motto “Responsible Space for Sustainability”, attraverso uno specifico programma di sensibilizzazione denominato Astronauts Chapter. Gli astronauti hanno visitato i Politecnici di Milano e Torino, un istituto superiore milanese e le principali realtà industriali all’avanguardia nel settore. Tra queste, Leonardo che ieri ha aperto le porte del proprio sito di Nerviano, dedicato allo Spazio, a cinque astronauti - Luca Parmitano, Andy Turnage (Canada); Carmen Possing (Austria); Reinhold Ewald (Germania) e Tony Antonelli (Usa) - che hanno avuto la possibilità di scoprire i laboratori dove vengono prodotte alcune tecnologie ed equipaggiamenti impiegati nelle missioni spaziali.

In primis la robotica, alleato essenziale degli astronauti nelle operazioni sulla Luna e su Marte e intorno alla Terra: a Nerviano viene prodotta la trivella che scenderà fino ad almeno un metro di profondità sotto la superficie lunare alla ricerca di sostanze volatili, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza della Luna per supportarvi la futura permanenza degli astronauti, sostenibile e duratura. E anche la trivella che scaverà nel sottosuolo di Marte con la missione ExoMars alla ricerca di tracce di vita presente o passata nasce nei laboratori di Nerviano. Non solo: qui è realizzato anche il braccio robotico per il programma Mars Sample Return della Nasa in collaborazione con l’Esa, che riporterà sulla Terra campioni di suolo marziano.

"Conosco Leonardo da tutta la mia vita professionale, in vari nomi diversi, in varie divise attraverso la mia carriera da pilota di caccia, poi pilota sperimentatore, infine da astronauta – ha sottolineato Parmitano –. Ho vissuto con i prodotti di Leonardo da quando sono entrato in aeronautica militare. Questa sede è una boutique dell’aerospazio proprio per la specializzazione, unica in Europa e con pochissimi concorrenti nel resto del mondo. Più che un’emozione, essere in questa sede è una punta di orgoglio come italiano e partecipante di un’avventura spaziale che qui ha una delle sorgenti".