![Lo sportello aprirà il 20 febbraio e sarà attivo per due mesi in modo sperimentale Al servizio collaborano councelor e il Sert Lo sportello aprirà il 20 febbraio e sarà attivo per due mesi in modo sperimentale Al servizio collaborano councelor e il Sert](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NjQ2Y2Q4N2UtYzBiNy00/0/lo-sportello-contro-la-ludopatia-supportiamo-pazienti-e-famiglie.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Lo sportello aprirà il 20 febbraio e sarà attivo per due mesi in modo sperimentale Al servizio collaborano councelor e il Sert
Contrastare la ludopatia è un compito complesso, ma arrendersi non può essere un’opzione, soprattutto in un’epoca in cui il gioco online ha reso ancora più facile cadere nella dipendenza. Per questo motivo, dal 20 febbraio aprirà uno sportello di ascolto e sostegno a Villa Corvini grazie a un’iniziativa del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini. Lo sportello sarà gestito in collaborazione con la counselor Michela Pirola e Tiziana Macchi, già impegnate in servizi simili a Mesero, Corbetta, Cinisello Balsamo e Marcallo e opererà in stretta sinergia con il Sert. L’obiettivo è fornire ai giocatori compulsivi e ai loro familiari un punto di riferimento per affrontare il problema senza paura di essere stigmatizzati. Il Lions Club, fin dalla sua nascita, ha affrontato il tema attraverso eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi. Come sottolinea Patrizia Guerini Rocco, la decisione di aprire lo sportello nasce anche dal numero crescente di richieste di aiuto. L’idea è quella di non limitarsi a un supporto economico, ma di creare cultura e consapevolezza sul fenomeno. Lo sportello, che inizialmente sarà attivo per due mesi in forma sperimentale, si propone di diventare un’occasione per avvicinare le persone a un servizio di supporto.
Il sindaco Raffaele Cucchi e l’assessore Elisa Lonati auspicano che questa iniziativa possa incoraggiare chi è in difficoltà a chiedere aiuto. Le volontarie coinvolte evidenziano come la ludopatia sia un problema trasversale: colpisce tanto gli adolescenti, che giocano online, quanto le persone anziane che frequentano sale bingo per combattere la solitudine. L’espansione del gioco d’azzardo online ha aggravato il problema, rendendo ancora più difficile intercettare i soggetti a rischio. Dopo l’accompagnamento iniziale allo sportello, la presa in carico dei casi più complessi sarà affidata al Sert di Parabiago, che nel 2024 ha seguito circa 160 pazienti per ludopatia. La dottoressa Giovanna Bielli, responsabile del servizio Dipendenze dell’Asst Ovest Milanese, sottolinea come il fenomeno sia cambiato nel tempo, con un crescente spostamento verso il gioco online. Il problema principale resta la difficoltà per i giocatori di riconoscere la loro dipendenza e chiedere aiuto, spesso solo quando la situazione è ormai fuori controllo. Anche i familiari svolgono un ruolo chiave nell’individuare i segnali di allarme e necessitano di un sostegno adeguato.